Dopo la tragedia di Crotone gli esponenti politici che chiedono di "non speculare" sul dramma sono quelli responsabili di atti e parole oscene per un mondo civilizzato.
Oltre sessanta cadaveri recuperati, tra cui molti moltissimi bambini e ragazzi, chissà quanti altri persi per sempre nel mare. La tragedia sulle spiaggie di Crotone sembra non aver fine, ne pietà. Oltre al dramma di quanto stiamo vedendo in questi giorni, rimangono e rimarranno le parole del Ministro dell'Interno .
Parole ciniche, di facile pronuncia per una persona che dorme in un letto caldo e si sposta con la scorta, che prende un lauto stipendio e arriva in giacca blu sui luoghi della morte.
"Io non partirei se fossi disperato perché sono stato educato alla responsabilità di non chiedermi cosa devo chiedere io al luogo in cui vivo, ma cosa posso fare io per il Paese in cui vivo per il riscatto dello stesso".
Certo, perchè un papà o una mamma che metto un figlio neonato su una tratta disumana, senza sicurezza, lo fanno perchè non sono educati e non disperati da guerra e fame... parole che si commentano da sole per una persona che parlava dei migrandi come "carico residuo". Una pagina vergognosa di cui qualcuno deve rispondere.
Il partito di maggioranza Fratelli di Italia, infatti, sia a livello formale che nel 'taccuino chiuso', inizia a far pressioni perchè il Ministro scelto dalle Lega chiarisca e comprenda la gravità del suo operato.