"Un anno fa l'inizio del conflitto in Ucraina. Oggi il nostro pensiero va alle donne e agli uomini che si sono sacrificati per la propria libertà, alle centinaia di migliaia di vittime di una guerra ingiusta e senza senso, ai milioni di rifugiati fuggiti dalle proprie case e dalla propria terra".
"Un anno fa l'inizio del conflitto in Ucraina. Oggi il nostro pensiero va alle donne e agli uomini che si sono sacrificati per la propria libertà, alle centinaia di migliaia di vittime di una guerra ingiusta e senza senso, ai milioni di rifugiati fuggiti dalle proprie case e dalla propria terra". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a un anno dall'inizio della guerra in Ucraina. "Siamo e saremo sempre dalla parte della democrazia e della libertà, e oggi - aggiunge il presidente - non possiamo che condannare la violenta aggressione con la quale la Russia ha violato l'integrità territoriale dell'Ucraina, riconoscendo pienamente al popolo ucraino il diritto a difendersi". "In questo anno come Lombardia - prosegue il governatore - abbiamo dato il nostro contributo, accogliendo decine di migliaia di persone e aiutando chi soffre con gesti concreti. Sono fiero di come i lombardi abbiano dimostrato quello spirito di solidarietà che da sempre li contraddistingue". "Ora, però - conclude Attilio Fontana - è necessario che si giunga al più presto a una rapida soluzione di questo conflitto nel segno della pace. Il Governo italiano è parte attiva di questo indifferibile processo. E noi come Lombardia non possiamo che sostenerne l'azione".