In programma convegni, spettacoli e la presentazione di un libro di fioretti. Si tratta del terzo e ultimo tempo delle Celebrazioni per il Centenario della nascita di Santa Gianna Beretta Molla.
È iniziato il terzo e ultimo tempo delle Celebrazioni per il Centenario della nascita di Santa Gianna Beretta Molla (04 ottobre 1922 – 2022), quello di approfondimento e riflessione dedicato alla “Memoria”. Il programma degli appuntamenti è stato elaborato dalle Comunità ecclesiali e civili di Magenta e di Mesero, in collaborazione con la l’Arcidiocesi di Milano.
Gli eventi avranno fine nel mese di aprile, quando venerdì 28 si chiuderanno simbolicamente le quattro Porte Sante in altrettante chiese ambrosiane legate alla vita di Santa Gianna Beretta Molla: la prima è nella Basilica San Martino di Magenta, dove la Santa è stata battezzata e dove è stato celebrato il suo matrimonio. Le altre tre si trovano: nella chiesa del Buon Consiglio a Pontenuovo di Magenta, in cui pregava ogni giorno e dove furono celebrati i suoi funerali; nel Santuario di Mesero, paese dove ha esercitato la professione di medico; a Trezzano sul Naviglio, nella prima chiesa a lei dedicata nella diocesi di Milano.
A chiudere la porta santa della Basilica e quella del Santuario di Mesero sarà l’arcivescovo Mons. Mario Delpini; quel giorno si potrà comunicare l’avvio dei lavori per la ristrutturazione della casa sponsale della santa a Pontenuovo per completare così i tre luoghi di culto (la Basilica di San Martino a Magenta, la tomba a Mesero e la casa sponsale a Pontenuovo).
Il tempo della Memoria è stato avviato con due convegni che si sono tenuti a Milano: il primo, dal titolo “Cura come consolazione – L’originale Santità di Gianna Beretta Molla”, promosso dall’Azione Cattolica Ambrosiana (4 febbraio); il secondo, intitolato “Vita nascente e medicina perinatale. Cura e accoglienza del concepito paziente” (10 febbraio), promosso dall’associazione “Difendere la vita con Maria” e dall’organizzazione di volontariato internazionale “Mary for life”, cui hanno partecipato anche l’arcivescovo Mons. Mario Delpini e il parroco di Magenta don Giuseppe Marinoni. Un convegno, questo, nel segno di santa Gianna che, come è stato rilevato nel corso degli autorevoli interventi di valenza internazionale, con il suo esempio di maternità ha lasciato una importante eredità da coltivare.
A Magenta, invece, lo scorso ottobre, si era tenuto il partecipato convegno “Sorridere a Dio”, evento promosso dall’Azione Cattolica Ambrosiana per consentire un approfondimento culturale e religioso sulla “santa della porta accanto”, figura esemplare di moglie, madre e medico.
Nei prossimi mesi, tra gli eventi inseriti nel programma del Centenario, a grande richiesta, le repliche dello spettacolo “La Santa Innamorata”, reading teatrale con la drammaturga Lucilla Giagnoni e le musiche originali di Paolo Pizzimenti. È un testo inedito composto appositamente per la ricorrenza e affidato all’interpretazione della Giagnoni, una straordinaria attrice che col suo talento e la sua arte racconterà di nuovo a Magenta e a Mesero la vita di Gianna e la sua santità.
Altro incontro particolarmente atteso e che vedrà intervenire autorevoli relatori sarà la presentazione ufficiale del libro “I Fioretti di Santa Gianna”, Edizioni Ares, 152 pagine, della docente universitaria Elena Rondena che è stato realizzato per volontà della Comunità Pastorale di Magenta, con il contributo delle Amministrazioni comunali di Magenta e di Mesero. Raccoglie una serie di testimonianze, tanto semplici quanto profonde, delle “sue ragazze” dell’Azione Cattolica, che avendola conosciuta in vita hanno voluto condividere i loro ricordi, come il seguente: “Tra i suoi insegnamenti, ne ricordo uno in particolare che diceva: non bisogna fare cose grandi per diventare santi, ma (lo si diventa) solo facendo la volontà del Signore”.
Nelle prossime settimane saranno indicate le date degli ultimi eventi che saranno ad ingresso libero e gratuito.