Anche dal territorio per scoprire il futuro delle Poste: l’idea è di trasformare settemila uffici postali (presenti in tutta Italia) in altrettante Case dei servizi digitali.
Turbigo era rappresentata da Angelica Motta (consigliere comunale n.d.r),la quale grazie ad il sindaco Allevi, “ha avuto la possibilità di partecipare ad un evento di portata nazionale“.
Tutti i sindaci d’Italia infatti erano invitati all’iniziativa promossa da Poste Italiane denominata POLIS; l’idea è di trasformare settemila uffici postali (presenti in tutta Italia ) in altrettante Case dei servizi digitali.
C’è una parte dell’Italia dove i servizi essenziali erogati dalla pubblica amministrazione sono di difficile accesso al privato cittadino ( magari anche anziano n.d.r.) oppure arrivano con difficoltà. Che cosa significa in concreto ?
In futuro sarà possibile ottenere la carta d ‘identità elettronica , il passaporto, i certificati anagrafici o giudiziari senza dover per forza andare a Busto Arsizio o a Legnano o perfino a Milano grazie agli sportelli di Poste Italiane .
Il rischio come ha ricordato il presidente della Repubblica Mattarella ( presente al lancio di questo progetto) “è di porre un freno alla deriva della riduzione dei servizi ai cittadini che crea un crescente disagio“ - Una parte del nostro paese rischia davvero di essere esclusa, tagliata fuori dalle comunicazioni e marginalizzata ; questo lo si registra nei piccoli paesi isolati e comunque non in grado di stare al passo con i grandi cambiamenti tecnologici di questi anni. Ben oltre 16 milioni di nostri concittadini vivono in piccoli Comuni, non solo di montagna ma anche di pianura di fatto lontani dalle metropoli .