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Casorezzo

Cineteatro: verso un accordo?

Dopo anni di 'distingo' è arriva la disponibilità della parrocchia "a distanza di sette anni" spiega Oldani, "a dialogare sul domani di un cineteatro di cui occorre individuare la soluzione".

La questione, in paese, è di quelle che fanno discutere molto. Per questo, per mettere un po' di chiarezza sulla situazione della demolizione del cineteatro, il sindaco Pierluca Oldani interviene con una lettera aperta in cui, con toni come di consueto civili ma fermi, esprime la posizione dell'amministrazione comunale che presiede. "Il Cineteatro - esordisce con un excursus storico della vicenda - era già stato inserito dalle amministrazioni precedenti nell'elenco dei beni artistici e monumentali nel Piano di governo del territorio del 2011 con chiare prescrizioni che ne impedivano la demolizione e ne imponevano il mantenimento della destinazione d'uso". Che il cineteatro figurasse tra i beni da tutelare fu poi confermato da una variante del Pgt del 2017. Nel discorso è coinvolta la parrocchia che ne è proprietaria e alla quale erano stati anche indicati i vincoli che imponevano il divieto di abbattere la struttura. La parrocchia, non dicendosi persuasa, decise di adire le vie legali presentando un ricorso ma il Consiglio di Stato confermò l'orientamento del non abbattimento. Oldani arriva poi al 2015 ricordando che "vi era stato un incontro tra parrocchia e Curia di Milano e amministrazione comunale nel corso del quale era stata avanzata una proposta meno impattante e più conveniente per tutti di ristrutturazione dell'esistente compresi i campi gioco , in linea con le indicazioni tese a evitare ulteriore consumo di suolo ma non è stata accettata". Insomma, non vi è stato verso di trovare un accordo tra le parti sul futuro della struttura. E la parrocchia si è dichiarata a più riprese detentrice della proprietà dell'edificio il che, aggiunge Oldani, ha comportato "necessariamente l'adempimento del dover corrispondere le imposte previste dalla legislazione vigente e il dovere di mantenere una proprietà privata in condizioni di sicurezza e in buono stato". E si arriva ai tempi attuali. Ovvero alla disponibilità della parrocchia "a distanza di sette anni" spiega Oldani, a dialogare sul domani di un cineteatro di cui occorre individuare la soluzione. Massima disponibilità da parte dell'amministrazione casorezzese "purchè - spiega Oldani - il tutto non si riduca a un mero rimbalzare il problema su una sola parte". Comunque si apre un nuovo capitolo della questione cineteatro. E questa volta l'auspicio di ambo le parti è che si arrivi a una soluzione in grado di mettere d'accordo tutti.

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