Biondi constata con soddisfazione come la famiglia di quanti vogliono dare man forte ai due comuni (Busto Garolfo e Casorezzo) per opporsi alla discarica si sia dilatata nel tempo.
Sulla sua agenda ha segnato a matita rossa una data: 14 febbraio. Sarà allora che la vicenda relativa alla possibile realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti speciali nel parco del Roccolo tra Busto Garolfo e Casorezzo scriverà un nuovo capitolo. E il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi , insieme con il collega di Casorezzo Pierluca Oldani, i comitati antidiscarica e il Parco del Roccolo di cui è presidente il primo cittadino di Canegrate Matteo Modica , tiene le antenne ben puntate su quel giorno in cui si svolgerà l'udienza "per l'annullamento - ricorda - delle autorizzazioni rilasciate, per la terza volta, da Città Metropolitana di Milano, relative al progetto della ditta Solter per la realizzazione della discarica di rifiuti speciali nell'ex Ateg 11". Biondi constata con soddisfazione come la famiglia di quanti vogliono dare man forte ai due comuni per opporsi alla discarica si sia dilatata nel tempo andando a comprendere anche Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Castano Primo, Cerro Maggiore, Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Magnago, Nosate, Rescaldina, Robecchetto con Induno, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Turbigo, Vanzaghello, Villa Cortese . E, ultimamente, Ossona, Mesero e Corbetta. "Questo dimostra ancora una volta - prosegue Biondi - come il progetto trovi la concreta opposizione non solo dei comuni più direttamente interessati ma dell'intero territorio, oltre a rafforzare la nostra posizione, auspichiamo che finalmente Città Metropolitana di Milano , che dovrebbe rappresentare proprio i comuni che ne fanno parte, ascolti le istanze di un intero territorio senza continuare a porsi, nei fatti e con le azioni amministrative e legali, in contrasto con esso".