Alle 18.45 il rogo nel cortile dell'Oratorio e poi a seguire, per chi vuole, cena da asporto (solo su prenotazione) con i piatti della tradizione: salamella e fagioli con l'occhio oppure risotto con la luganiga.
Nell’antichità, nel mondo agricolo, l’anno era scandito da diverse ricorrenze periodiche. Esse segnavano le stagioni e rendevano il popolo partecipe dei cicli della natura.
Gennaio è il periodo più freddo dell’anno e, per questo, era usanza “bruciare” (in modo simbolico ovviamente) il vecchio anno ed augurarsi un nuovo e propizio anno.
La Giöbia è una festa tradizionale popolare di origini molto antiche che si svolge in alcune aree della Lombardia e del Piemonte, in modo particolare in Brianza, Altomilanese, Varesotto e Comasco.
"La tradizione della Gioeubia è molto antica... e ora proveremo a viverla anche nel nostro Oratorio! - spiegano dalla comunità cuggionese - Un rogo per bruciare i mali dell'inverno e dell'anno trascorso l'ultimo giovedì di gennaio... e giovedì 26 gennaio vi aspettiamo tutti! Alle 18.45 il rogo nel cortile dell'Oratorio e poi a seguire, per chi vuole, cena da asporto (solo su prenotazione) con i piatti della tradizione: salamella e fagioli con l'occhio oppure risotto con la luganiga. Prenotazione in Oratorio martedì dalle 16.30 alle 18.30 oppure via whatsapp al numero 3887389371 entro mercoledì pomeriggio!"