Ha da sempre un vestito di mille colori per le molte Nazioni che vi convergono. Ma lui, il 'Campaccio' di San Giorgio su Legnano, ha anche il volto dei ragazzi che trasformano le gesta dei mezzofondisti alle prese con erba e fango per primeggiare nella storica kermesse in arte. Attraverso la loro sensibilità e il teleobiettivo.
Ha da sempre un vestito di mille colori per le molte Nazioni che vi convergono. Ma lui, il 'Campaccio' di San Giorgio su Legnano, ha anche il volto dei ragazzi che trasformano le gesta dei mezzofondisti alle prese con erba e fango per primeggiare nella storica kermesse in arte. Attraverso la loro sensibilità e il teleobiettivo. Un tema che sta molto a cuore all'Unione Sportiva Sangiorgese, da sempre interessata a coinvolgere nella tradizionale corsa dell'Epifania le giovani generazioni. Centocinquanta ragazzi delle Medie Ungaretti sono, infatti, stati coinvolti nel concorso sul tema 'Campaccio visto dai miei occhi'. Perchè la corsa è certamente una, ma la sua percezione non è uguale per tutti. "L'invito - spiegano gli organizzatori - è di guardare la manifestazione attraverso un obiettivo, cogliere l'attimo e gli aspetti peculiari, macchine fotografiche vere e proprie, smartphone o altri mezzi similari sono accettati dal regolamento, ogni classe dovrà selezionare al suo interno un massimo di cinque fotografie scattate dai propri alunni". Giancarlo Colombo, da decenni fotografo ufficiale del "Campaccio", si occuperà di valutare gli elaborati con una giuria. I ragazzi li potranno inviare entro il 15 febbraio.