Il sindaco di Magenta ricorda l'ex presidente di Regione Lombardia: "Da lui ho imparato tanto: è stato per me un esempio per il suo grande rispetto delle Istituzioni e per l'instancabile lavoro per il bene comune".
Lascia grande sgomento la notizia della scomparsa di Roberto Maroni arrivata stamattina.
Un politico esperto, un Ministro pragmatico e concreto, un ottimo Presidente. E proprio come Presidente di Regione Lombardia, scommettendo su di me, mi ha voluto nella sua Giunta come Assessore alla Ricerca, Università e Innovazione, onere e onore per il quale sarò sempre riconoscente e grato.
Da lui ho imparato tanto: è stato per me un esempio per il suo grande rispetto delle Istituzioni e per l'instancabile lavoro per il bene comune.
L'ho sentito due volte negli ultimi mesi: la prima alla vigilia della mia candidatura a Sindaco di Magenta, in una lunga e intensa telefonata nella quale mi incitava ad accettare la sfida, superando tutte le incertezze iniziali, e andare avanti con determinazione.
La seconda volta, subito dopo la mia elezione. Mi ha chiamato per complimentarsi e per dirmi che in politica, come nelle altre sfide della vita, non bisogna mollare mai.
Ciao Bobo, mi mancherà la tua sagacia, la tua intelligente ironia, la tua grande umanità.