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Sport, Busto Arsizio, Villa Cortese

Il Premio Carlo Speroni a Marta Amouhin Amanì

Il Premio Carlo Speroni taglia il traguardo del 50°. E va a Marta Amouhin Amanì, 18enne atleta villacortesina tesserata per il CUS Pro Patria Milano, medaglia di bronzo nel salto lungo ai recenti Campionati Mondiali Under 20 di Bali e campionessa Italiana assoluta indoor.

Il Premio Carlo Speroni, nato nel 1972 per volontà degli eredi della famiglia del grande atleta del passato (il Carloeu), taglia il traguardo dei 50 anni. Il riconoscimento, assegnato dal Panathlon Club La Malpensa, quest’anno guidato da Giovanni Castiglioni, incoraggia con una borsa di studio una giovane speranza dell’atletica tricolore nel nome della leggenda bustocca di mezzofondo, maratona e corsa campestre, 3 volte atleta olimpico, 12 volte campione nazionale e 5 volte record italiano. Come ricordato dal nipote (omonimo) Carlo, Carlo Speroni detiene ancora oggi il record di più giovane atleta di una maratona olimpica: aveva appena 17 anni quando prese parte alla maratona delle Olimpiadi di Stoccolma del 1912. Per l’edizione del cinquantesimo è stata scelta come vincitrice Marta Amouhin Amanì, 18enne atleta villacortesina tesserata per il CUS Pro Patria Milano, medaglia di bronzo nel salto lungo ai recenti Campionati Mondiali Under 20 di Bali e campionessa Italiana assoluta indoor, titolo conquistato a febbraio ad Ancona dove ha battuto la figlia d’arte e stella emergente dell’atletica italiana Larissa Iapichino. “L’Amministrazione è lieta di valorizzare e promuovere questo premio proprio in occasione del 50° dell’evento – ha osservato l’assessore allo sport Maurizio Artusa - Marta Amouhin Amanì è un’atleta eccellente del salto in alto legata a Busto dal fatto che frequenta una scuola eccellente della città, il liceo Tosi. Il suo nome, come quello dei premiati delle scorse edizioni, è stato segnalato dal presidente del Comitato Regionale Lombardo della Fidal Giovanni Mauri, e questo è indice di una scelta davvero significativa”. “Credo che la vera promozione dello sport parta dalla storia dei personaggi: è importante farli conoscere perché con il loro esempio possono invogliare le nuove generazioni a fare sport e trasmettere valori come quelli di fare squadra, fare rete, dare vita a un progetto e condividerlo con gli altri” ha commentato Laura Rogora, presidente del consiglio comunale e panatleta.

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