Sempre più imprese italiane e straniere, che operano nel settore della moda, fanno ricorso all’arbitrato e alla mediazione per risolvere le controversie legate principalmente alla distribuzione, tutela del marchio, compravendita, fornitura.
Sempre più imprese italiane e straniere, che operano nel settore della moda, fanno ricorso all’arbitrato e alla mediazione per risolvere le controversie legate principalmente alla distribuzione, tutela del marchio, compravendita, fornitura. Milano viene scelta sempre più spesso dalle imprese straniere come sede per risolvere le controversie: in base ai dati CAM degli ultimi 5 anni un arbitrato della moda su due è internazionale, ovvero almeno una delle parti è straniera. Il 40% di chi ricorre all’arbitrato CAM è un brand di lusso. Oltre all’arbitrato è possibile fare ricorso allo strumento della mediazione per risolvere liti e conflitti in ambito fashion e luxury: il contenzioso nelle mediazioni gestite da CAM negli ultimi cinque anni ha riguardato questioni relative all'affitto di azienda nel 39% dei casi e alla locazione in un caso su tre. Non sono mancate liti relative alla violazione della proprietà intellettuale, a rapporti societari, all'organizzazione di eventi e persino ai danni da diffamazione. Anche per la mediazione sono per lo più i grandi nomi della moda a farvi ricorso, una buona percentuale è rappresentata inoltre dalle catene di fast fashion, non mancano attività in franchising e singole boutique. Dal 2008 - anno di attivazione del servizio di Riassegnazione dei nomi a dominio “.it” - sono state depositate in CAM 27 richieste di riassegnazione da parte di aziende del lusso. CAM dall’inizio della propria attività ha gestito 3 mila arbitrati, oltre 14 mila mediazioni e 240 Riassegnazioni di nomi a dominio. Negli ultimi 5 anni, dal 2018 al 2022, sono state depositate 585 nuove domande di arbitrato. Per quanto riguarda la mediazione, negli ultimi 5 anni sono state depositate 4.700 nuove procedure di mediazione. In totale dal 2008 ad oggi sono state gestite 240 richieste di riassegnazioni di nomi a dominio in CAM. Il giro d’affari della moda a Milano Monza Brianza Lodi è di 14,7 miliardi e pesa il 17% di quello nazionale. L’export moda a Milano è cresciuto del 31,4% in un anno. Ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano: "Proprio al comparto della moda e agli spazi di un utilizzo “intelligente” dell’arbitrato da parte delle imprese del settore abbiamo dedicato la 13° edizione della nostra Annual Conference, il 25 novembre, che vuole essere un appello anche per evidenziare come Milano e l’Italia grazie ai c.d. sistemi di ADR possano offrire soluzioni ai conflitti tra imprese di diversa nazionalità e appartenenti a sistemi giuridici diversi”.