Il diretto interessato ha parlato di "intercorsi motivi personali". Sulla decisione di Luigi Caccia di rassegnare le dimissioni tanto da assessore della giunta del sindaco Paola Rolfi quanto da consigliere di 'Civica Dairago' comunicata dal primo cittadino nell'ultima seduta consiliare, le opposizioni pensano possano esserci altre spiegazioni.
Il diretto interessato ha parlato di "intercorsi motivi personali". Sulla decisione di Luigi Caccia di rassegnare le dimissioni tanto da assessore della giunta del sindaco Paola Rolfi quanto da consigliere di 'Civica Dairago' comunicata dal primo cittadino nell'ultima seduta consiliare, le opposizioni pensano possano esserci altre spiegazioni. "E' la quarta volta negli ultimi sei anni che vediamo un assessore dimettersi dalla giunta di 'Civica Dairago' - ha spiegato la capogruppo di 'UniAmo Dairago', Milvia Borin - prima vi fu Rollino, poi Colombo, poi Silvestri che rimase però a ricoprire la carica di consigliere, ci sembra strano che l'assessore Caccia, dopo così poco tempo e che alla vigilia della campagna elettorale si era detto molto motivato a impegnarsi nel consiglio comunale, rassegni le dimissioni, la nostra ipotesi è che possano esserci altre motivazioni". E dubbi affiorano anche dalle valutazioni del capogruppo di "Scelgo Dairago" Federico Olgiati: "La comunicazione che ci è stata letta dal sindaco dice un po' tutto e un po' niente - ha affermato - certo che cinque assessori decidano di dimettersi da una giunta in sei anni qualche domanda la suscita anche a me". Rolfi, dal canto suo, ha voluto ringraziare Caccia "Per il prezioso lavoro di quest'anno e per un apporto sul quale potremo sempre contare". Caccia è stato surrogato come consigliere comunale da Ilaria Cervellino, docente e impegnata nel campo della formazione professionale, e come assessore da Nicolò Gatti. Quest'ultimo ha così lasciato il ruolo di capogruppo di 'Civica Dairago' che è finito nelle mani di Laura Olgiati.