Controllo di vicinato? Si può fare. Anche a Canegrate. La serata dedicata alla presentazione di questa forma di collaborazione dei cittadini al mantenimento della sicurezza e del decoro del loro paese a braccetto con le Forze dell'ordine è stata un sasso che ha formato molti cerchi.
Controllo di vicinato? Si può fare. Anche a Canegrate. La serata dedicata alla presentazione di questa forma di collaborazione dei cittadini al mantenimento della sicurezza e del decoro del loro paese a braccetto con le Forze dell'ordine è stata un sasso che ha formato molti cerchi. La formula è consolidata e ha preso salda cittadinanza in molte realtà: un gruppo di cittadini residenti in uno stesso quartiere si unisce, creando un gruppo WhatsApp di riferimento e tenendosi in contatto tramite il telefonino o il passaparola per individuare eventuali presenze o episodi anomali e avvisare subito le Forze dell'ordine per gli interventi del caso. "Il Controllo di vicinato - ha spiegato il primo cittadino Matteo Modica - rappresenta un'importante esperienza di collaborazione comunitaria". A fornire spiegazioni su questa modalità di presidio del territorio anche Maurizio Pagani. Referente per il paese, il comandante della Polizia Locale Ornella Fornara, il vice Massimiliano Bocchino e l'elettricista e impiantista Stefano Lotrecchiano che ha parlato degli impianti antifurto e dell'importanza di dotarsene. Il concetto unificante della serata e di chi vi ha preso parte è stato chiaro. "Ristabilire un senso civico, una solidarietà e una collaborazione tra vicini di casa". Nel nome di una sicurezza non più soltanto richiesta ma alla quale si fornisce un proprio, concreto contributo.