La lista di opposizione Robecco Futura è preoccupata per lo stato dell’acqua del Naviglio grande. Il problema a loro parere è la presenza di macchie di schiuma la cui provenienza viene identificata dai robecchesi nel depuratore di Sant’Antonino, frazione di Lonate Pozzolo, e che da Turbigo scende lungo il Naviglio Grande.
La lista di opposizione Robecco Futura è preoccupata per lo stato dell’acqua del Naviglio grande. Il problema a loro parere è la presenza di macchie di schiuma la cui provenienza viene identificata dai robecchesi nel depuratore di Sant’Antonino, frazione di Lonate Pozzolo, e che da Turbigo scende lungo il Naviglio Grande. Per loro è quanto meno un problema estetico. Per questo chiedono un commissario alle acque del Naviglio, che ne sia il massimo garante. A condividere questa proposta una cinquantina tra cittadini, consiglieri comunali ed ex amministratori locali, come l’ex Sindaco di Corbetta Francesco Prina, presente anch’egli sul ponte degli scalini di Robecco nel tardo pomeriggio dello scorso sabato. Per Robecco Futura “la presenza di queste bolle di schiuma all’interno delle acque del Naviglio” è un problema perché il canale è un’opera storica di grande importanza, tutelata sia dalla Regione che dalla Sovrintendenza alle Belle Arti. “Pertanto riteniamo che ci debba essere un occhio di riguardo anche sulla qualità dell’acqua che il Naviglio trasporta e che ancora oggi viene utilizzata per i nostri campi”. Il problema è noto da diversi anni, come afferma Sinigallia. “Sono state fatte più segnalazioni, da tutti i Comuni, che in qualche modo sono bagnati dalle acque del Naviglio”. Robecco Futura si accoda alle scelte fatte chilometri più a nord dall’amministrazione comunale di Turbigo. “Sappiamo che il Comune di Turbigo è in prima linea su questa questione e quindi come lista civica noi sosteniamo la proposta di Turbigo di istituire a questo punto un commissario regionale che affronti questo problema alla radice”.