Lavori pubblici: “4 obiettivi”

Tra le priorità l’approvazione del progetto definitivo sulla circonvallazione di collegamento tra l’uscita della superstrada Cuggiono Sud e la zona retrostante la Villa Annoni.

Anno nuovo, progetti che avanzano sul fronte Lavori Pubblici; sono quattro gli obiettivi principali relativi al Programma che prenderanno vita nel 2011. Il primo vedrà la luce in primavera con l’approvazione del progetto definitivo sulla circonvallazione di collegamento tra l’uscita della superstrada Cuggiono Sud e la zona retrostante la Villa Annoni. “Non è un’opera di attuazione immediata in quanto la trafila è un po’ lunga – spiega l’assessore Scandiffio – ma potrà essere realizzata in tempo per la fine del mandato e servirà per snellire il traffico dei mezzi pesanti in paese, che verranno convogliati tutti su quella bretella”. Novità anche per l’illuminazione pubblica in Piazza Carlo Berra dove, grazie alla sovvenzione ottenuta tramite il bando che ha coinvolto l’Associazione Commercianti, verranno finalmente installati nuovi punti luce in una zona decisamente troppo buia. Uno dei punti salienti del programma resta però l’ambizioso progetto di riqualificazione di Piazza della Vittoria. “Ad aprile – continua Scandiffio – inizierà la demolizione dell’ex Asilo, cui farà seguito la realizzazione della pista ciclabile di collegamento con Piazza San Maurizio; il risultato sarà così una sorta di ‘cono ottico’ con un’unica grande piazza che andrà dal ’Piave’ fino a Palazzo Kuster, con zone di verde e parcheggi spostati sulla via Roma. In questo modo l’area sarà risanata e utilizzata come luogo di aggregazione per tutti i cuggionesi”.
Dal punto di vista del risparmio, di grande importanza è anche l’attuazione del parco fotovoltaico situato dietro le Scuole Elementari. L’energia solare prodotta servirà per alimentare gli uffici comunali e non solo, perché come tiene a precisare l’assessore “si tratta di uno dei primi progetti realizzati in Lombardia: la legge stabilisce che per i paesi con una popolazione inferiore a 20 mila abitanti e con un impianto fotovoltaico con una produzione più bassa di 200 kw, l’energia prodotta potrà essere utilizzata non soltanto dagli edifici provvisti di pannelli solari ma anche da quelli vicini nel raggio di un kilometro”.