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Sport, Castano Primo, Eventi

Zanetti: un campione in Auditorium

Secondo appuntamento del Festival Nazionale dell'Economia Sociale e della Transizione Ecologica con un 'super' ospite. Al Paccagnini è arrivato, infatti, Javier Zanetti.

Il sorriso sul volto e le braccia alzate a salutare le tante persone presenti. Giusto il tempo, insomma, della presentazione ufficiale e poi si cominicia, perché, alla fine, gli argomenti sono tanti. E, in fondo, diversamente non potrebbe essere; già, là sul palco dell'auditorium Paccagnini di Castano, infatti, ecco nientemeno che Javier Zanetti. Proprio lui, lo storico capitano e bandiera dell'Inter, 'super' ospite del secondo appuntamento del Festival Nazionale dell'Economia Sociale e della Transizione Ecologica, promosso da Fondazione Aurea. Allora, pronti via... la serata può iniziare! Prima qualche episodio, aneddoto, curiosità e ricordo della sua importante e straordinaria carriera nel mondo del calcio (l'arrivo giovanissimo in Italia, i primi momenti in nerazzurro, la crescita professionale e umana giorno dopo giorno, le partite, la vita nello spogliatoio, gli allenamenti, le vittorie e pure le sconfitte, ecc...), poi il racconto della Fondazione Pupi, che ha creato assieme alla moglie Paula e nata con l'obiettivo di lavorare nel paradigma della protezione integrale dei diritti dei bambini e degli adolescenti, sviluppando un modello di intervento che promuova lo sviluppo dei settori più vulnerabili agendo in assistenza, organizzazione e mobilitazione collettiva. "Da vent'anni lavoriamo in Argentina, il mio Paese d'origine, con famiglie e ragazzi per poter dare a loro una realtà completamente diversa, un'opportunità e una strada che possa portare ognuno a realizzare i propri sogni come è successo a me - ha spiegato Zanetti - E' bellissimo aiutare questi bambini a costruirsi un futuro migliore e vederli diventare grandi. Una gratificazione immensa che diventa ancora più enorme quando sono lì con loro. Abbracciandoli o parlandoci assieme, mi trasmettono emozioni uniche e indescrivibili, perché davanti per loro non c'è solo il campione, ma la persona che li accompagna e li segue. E questo per me è il principale trofeo che possa sollevare. Grazie con tutto il cuore a quanti in Argentina con la Fondazione Pupi fanno un lavoro eccezionale e un ringraziamento speciale all'Italia e agli italiani che ci hanno sempre dato e continuano a darci il massimo sostegno". Fino a concludere l'appuntamento con le domande dal pubblico: particolarità e momenti che l'hanno visto protagonista e che i presenti hanno voluto conoscere e approfondire proprio con lui. (Foto Gianni Mazzenga)
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