Domenica 16 ottobre, dalle 9.30 alle 12.15, gazebo del Partito Democratico a Turbigo, in piazza Bonomi (via Allea Comunale, angolo via Stazione).
Domenica 16 ottobre, dalle 9.30 alle 12.15, gazebo del Partito Democratico a Turbigo, in piazza Bonomi (via Allea Comunale, angolo via Stazione). "Sarà un momento di ascolto, presenza e confronto con i cittadini, dopo le recenti elezioni politiche, per ripartire dal territorio continuando ad avanzare le nostre proposte ed iniziative - spiega Simone Meazza, segretario del circolo PD cittadino - In particolare, daremo il nostro contributo, in tale occasione, nella raccolta firme a sostegno dell’importante petizione popolare denominata 'Prima è salute', promossa dal Partito Democratico Lombardia, con cui si chiederà alla Regione, attraverso otto specifiche e concrete proposte, di abbattere i vergognosi ed estenuanti tempi di attesa che, troppo spesso, ci sono per prenotare visite ed esami sanitari pubblici; una situazione insostenibile (soprattutto se paragonata ai tempi brevi della sanità privata a pagamento) che rappresenta un’ingiustizia e un’intollerabile lesione del fondamentale diritto alle cure. La salute è, infatti, anche una questione di tempo: una cura che arriva dopo mesi può incidere sull’esito della patologia, oltre a causare nelle persone disagi e una prolungata condizione di incertezza psicologica e di ansia. Questa situazione è, purtroppo, ben nota a tutti i cittadini che entrano in contatto con il nostro sistema sanitario regionale, con l’aggravante che in Lombardia c’è sempre un’alternativa, ma a pagamento. Pagando si può passare da attese di mesi ad attese di soli pochi giorni, e questa è una triste realtà che le giunte di destra della Regione, con una politica irresponsabile, hanno volutamente lasciato “incancrenire” nel corso degli ultimi vent’anni". La petizione sulle liste d’attesa è la seconda iniziativa in materia di sanità pubblica, a cui aderisce il Circolo PD di Turbigo e Nosate, che segue quella riguardante la carenza dei medici di base, promossa nella scorsa primavera e che ha visto la sottoscrizione di oltre 15 mila cittadini lombardi (inclusi numerosi cittadini turbighesi).