Il caro energia mette a rischio il futuro degli oltre 1.700 agriturismi presenti in Lombardia con più di mezzo milione di presenze all’anno delle quali circa la metà di turisti stranieri.
Il caro energia mette a rischio il futuro degli oltre 1.700 agriturismi presenti in Lombardia con più di mezzo milione di presenze all’anno delle quali circa la metà di turisti stranieri. E’ quanto afferma la Coldiretti Lombardia nel sottolineare che l’aumento esponenziale dei costi compromette la sostenibilità economica dell’offerta turistica nelle campagne lombarde dove – sottolinea la Coldiretti regionale - l’alloggio (servizio offerto dal 55% del totale delle strutture) e la ristorazione (offerto dal 66% del totale) sono i due pilastri dell’agriturismo, secondo l’ultima analisi Istat. “Nel corso degli ultimi anni – spiega Massimo Grignani, presidente Terranostra Lombardia – si è ampliata la gamma di servizi offerti e a quelli tradizionali, quali ristorazione e alloggio, se ne sono affiancati altri come degustazione, passeggiate a cavallo, escursioni, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, fattorie didattiche, corsi”. L’emergenza bollette – precisa la Coldiretti - colpisce ora un settore che mostrava segnali positivi dopo le difficoltà determinate dall’emergenza Covid. “L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy – conclude il presidente Terranostra Lombardia Massimo Grignani – perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne e nei piccoli borghi, alla scoperta delle tipicità agroalimentari Made in Italy e delle bellezze dei nostri territori”.