Un premio ad Alberto Candiani, giovane imprenditore della storica tessitura di Robecchetto e Malvaglio. A lui il prestigioso riconoscimento 'Capo d'Orlando'.
Figlio, anzi nipote d’arte, Alberto Candiani è il degno rappresentante delle famiglie imprenditoriali del territorio. Un lavoro imparato nel tempo, crescendo in una delle più importanti aziende dell’ovest milanese, un’eccellenza che ormai è riconosciuta nel mondo e che non smette di rinnovarsi ed adeguarsi alle sfide stilistiche e produttive mondiali. Per lui un attestato di merito davvero importante: presidente della ‘Candiani Spa’, gli è stato conferito il Premio Scientifico Internazionale ‘Capo d’Orlando’ per la sezione ‘Scienza e industria’. La consegna del prestigioso riconoscimento organizzato dal Museo Mineralogico Campano – Fondazione Discepolo è avvenuta il 7 ottobre, a Vico Equense (Napoli), cittadina che rappresenta la porta d’ingresso della splendida penisola sorrentina. Candiani ha ricevuto il riconoscimento “Per la lungimirante direzione della sua famosa azienda, simbolo del Made in Italy nel mondo nel settore moda, e per aver coniugato innovative tecnologie produttive con la salvaguardia ambientale”. Un riconoscimento che è condiviso da dipendenti e da tutto il territorio: “Tantissimi complimenti da parte mia e di tutta l’Amministrazione Comunale per il prestigioso premio ed un grande ringraziamento a lui ed alle quattro generazioni della sua famiglia, per quanto hanno dato, e continuano a dare, in termini di sviluppo e di progresso, non solo alla nostra comunità ma anche a tutto il territorio ed alla nostra bella Nazione”, il commento del sindaco di Robecchetto Giorgio Braga.
ERA IL 1938 QUANDO LUIGI FONDO' LA CANDIANI
U n’attività presente sul territorio da 84 anni, oggi l’azienda Candiani di Robecchetto è conosciuta a livello internazionale per la produzione di tessuti denim innovativi e di alta qualità, conta 615 dipendenti e ha un fatturato di 100 milioni di euro. La storia ha inizio nel 1938 quando Lugi Candiani fondò ‘Candiani Denim spa’ per produrre vestitti da lavoro. Un’evoluzione fino ad Alberto, quarta generazione, quando la sostenibilità diventa non una scelta ma il nuovo standard di produzione.