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Cuggiono

Lattuada: "La nostra proposta"

Gianfranco Ronchi e Pietro Prina, rappresentanti cuggionesi di Grande Nord, hanno mosso un’interrogazione al sindaco Giovanni Cucchetti in merito all’area Lattuada.

Gianfranco Ronchi e Pietro Prina, rappresentanti cuggionesi di Grande Nord, hanno mosso un’interrogazione al sindaco Giovanni Cucchetti in merito all’utilizzo di un’area donata al Comune di Cuggiono nel 2017. L’area in oggetto è pervenuta al Comune tramite donazione testamentaria il 3 marzo 2017, insieme ad una collezione di quadri da parte di Lucia Lattuada, mancata poi l’aprile successivo. Nella donazione viene specificato che: “...alla mia morte dispongo che il complesso in Cuggiono (MI) via Garibaldi n. 81-83 (ex tessitura con la casa) il terreno tutto e la Cappelletta siano lasciati al Comune di Cuggiono perché ne sia fatto uso di pubblica utilità…”. Successivamente il Comune, con determinazione n. 527 del 6 novembre 2017, ha incaricato l’arch. Iarossi Domenico, di redigere una stima e valutazione di immobili. Considerato che sono trascorsi 4 anni dall’accettazione del lascito testamentario da parte del Comune e 2 anni dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, Ronchi e Prina nella loro interrogazione avanzano una proposta di utilizzo dei terreni. Messa a dimora nel tempo di 170 piante autoctone ad alto fusto (bosco dei nuovi nati), distanziate fra di loro di 6 mt, il doppio in vicinanza di strade/posteggi ecc., percorso per camminare/correre in sicurezza, formazione di una pista ciclabile, a doppio senso, di collegamento fra via Garibaldi e Crivelli. Creazione di 20 orti urbani e posti auto (mantenendo l’invarianza idraulica) in vicinanza Madonna Pellegrina e zona di rispetto tramite siepi unitamente a posti auto (mantenendo l’invarianza idraulica) con entrata/uscita su via Garibaldi. Il ripristino di un tratto del percorso del Gamba de Legn, per ricordare il ruolo di grande rilievo che questo mezzo di trasporto ha avuto nella nostra zona e infine una pista per elisoccorso. Alla luce di queste proposte, Ronchi Gianfranco e Prina Pietro chiedono al Sindaco: “Con l’accoglimento da parte del Comune del lascito testamentario decadono tutte le precedenti destinazioni urbanistiche, l’unica attuabile è quella che prevede standard (servizi pubblici), ritenete questa considerazione sufficiente ed esaustiva? Non conviene giovarsi di un parere legale? La legge n. 10 del 2013 conferma l’obbligo, per i Comuni oltre i 15.000 abitanti, di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato: anche se il nostro Comune è inferiore come numero di abitanti perché non creare nell’area verde Lattuada un bosco con tale scopo? Perché non istituite una commissione/gruppo di lavoro ad hoc, per formulare proposte sull’area in oggetto? Intendete avvalervi, dopo aver raccolto una serie di proposte in merito, di consultare la cittadinanza?

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