Si chiama banda larga ed è un progetto ad ampio raggio. Mira infatti a coinvolgere le varie anime del paese, dal Comune allo spazio giovani, dal Corpo musicale Santa Cecilia a Radio Olee, la consulta giovani e il gruppo Biscia Boys.
Si chiama banda larga ed è un progetto ad ampio raggio. Mira infatti a coinvolgere le varie anime del paese, dal Comune allo spazio giovani, dal Corpo musicale Santa Cecilia a Radio Olee, la consulta giovani e il gruppo Biscia Boys. Della bontà dell’iniziativa si è avveduta la Regione Lombardia che, nell’ambito del progetto “Giovani Smart”, ha deciso di far pervenire al comune un finanziamento di 34 mila Euro. Nella consapevolezza che investimento sui giovani e sul futuro sono praticamente sinonimi. “Il nostro progetto - spiega con soddisfazione il sindaco Susanna Biondi in una nota - prevede laboratori e iniziative culturali con finalità aggregative e inclusive e si rivolge ai giovani dai 15 ai 35 anni e si attiverà a breve”. Occasioni di evasione, ma anche di formazione e aggregazione. Proprio tutto ciò di cui i giovani hanno bisogno per cercare di affrancarsi quanto prima dalle impronte velenose lasciate dall’emergenza pandemica. Il successo del progetto, però, ha più protagonisti e Biondi non manca di evidenziarlo: “Grazie per l’ottimo lavoro all’assessore Patrizia Campetti, all’ufficio guidato da Marinella Zambrano e a Pierangela Zanzottera, responsabile di Informagiovani e Informalavoro di Busto Garolfo, nonché a tutte le realtà coinvolte, l’unione fa la forza”.