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Sport, Energia & Ambiente

Alessandro De Rose: tuffo per l'ambiente

Prosegue l’impegno per l’ambiente del campione di tuffi dalle grandi altezze Alessandro De Rose. Il fenomeno cosentino, reduce dagli storici risultati di Roma, dove ha vinto un Bronzo agli Europei e l’Oro alla prima FINA High Diving National Cup, sarà protagonista di un progetto di sostenibilità accanto alla B-Corp italiana Ogyre.

Prosegue l’impegno per l’ambiente del campione di tuffi dalle grandi altezze Alessandro De Rose. Il fenomeno cosentino, reduce dagli storici risultati di Roma, dove ha vinto un Bronzo agli Europei e l’Oro alla prima FINA High Diving National Cup, sarà protagonista di un progetto di sostenibilità accanto alla B-Corp italiana Ogyre. Ogyre è una piattaforma che si occupa di recuperare i rifiuti dal mare attraverso il contributo dei pescatori italiani, indonesiani e brasiliani, che riportano a riva i rifiuti pescati durante le normali attività di pesca o, in alcuni casi, durante alcune uscite in mare dedicate proprio alla raccolta dei rifiuti. L’impegno di Ogyre chiude poi il cerchio con un’attività di differenziazione dei rifiuti riportati a terra, e quindi del loro corretto smaltimento: alcuni dei rifiuti pescati, infatti, vengono re-immessi nel circuito di rigenerazione, per diventare poi materiali di recupero che danno vita a nuovi prodotti. L’obiettivo di Ogyre è permettere a tutti di poter contribuire alla salvaguardia del mare, sostenendo direttamente i pescatori, o acquistando prodotti realizzati a partire dalla trasformazione dei rifiuti di origine plastica. Come il costume blu-mare che Alessandro De Rose indosserà alla prossima Red Bull Cliff Diving World Series. “Da sempre cerco di sensibilizzare il mio pubblico sul rispetto per la natura e per il mare – il commento di Alessandro De Rose – e grazie a Ogyre posso metterlo in mostra in modo ancora più evidente. La mia attività mi porta a girare il mondo e visitare posti incredibili, ma sempre di più mi capita di vedere spiagge sporche e acque inquinate. Spero che il mio impegno, per quanto limitato e a volte solo simbolico, possa ispirare sempre più persone verso uno stile di vita consapevole e impegnato”. “Siamo orgogliosi e grati di poter avere il sostegno di un campione come Alessandro come “ambassador” del nostro progetto per il mare - commenta Antonio Augeri, CEO e co-founder di Ogyre – il nostro brand nasce per creare consapevolezza sulla situazione dei nostri mari, ma non solo: vogliamo permettere a ciascuno di dare il proprio contributo, supportando direttamente la nostra rete di pescatori oppure attraverso l’acquisto di uno dei nostri prodotti in plastica marina. Per questo il coinvolgimento di atleti come Alessandro è davvero importante”.

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