Celebrare la vita in ogni suo singolo momento, anche quando si deve convivere con un male, oscuro e difficile, qual è l’Alzheimer. E’ con questo spirito e in piena coerenza con il ‘Progetto Vita’ che la Casa Famiglia di San Vittore Olona ha organizzato una serie di proposte in occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer.
Celebrare la vita in ogni suo singolo momento, anche quando si deve convivere con un male, oscuro e difficile, qual è l’Alzheimer. E’ con questo spirito e in piena coerenza con il ‘Progetto Vita’ che la Casa Famiglia di San Vittore Olona ha organizzato una serie di proposte in occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer, istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Alzheimer's disease international (Adi) per diffondere iniziative dedicate alla conoscenza, alla ricerca e sensibilizzazione di questa malattia. In particolare, presso la Casa Famiglia dell’Alto Milanese, è stato organizzato un momento di dibattito e confronto aperto ai familiari del “Nucleo Protetto” a cui ha preso parte Tiziano Camnasio, direttore sanitario; Claudia Corrente, medico responsabile della struttura; Mariangela Buttiglieri, medico di medicina generale di Canegrate; in rappresentanza del Comune di San Vittore Olona, l’assessore alle Politiche Sociali Maria Nuzzo. Sempre nel corso della giornata sono state organizzate visite guidate all’interno del Nucleo Alzheimer, con particolare attenzione alla sala sensoriale che come dimostrano anche i più recenti studi scientifici in materia, contribuisce a ridurre lo stato di agitazione, ansia, aggressività, migliorando in generale la qualità della vita delle persone affette dalla malattia. “Si è trattata – commenta la coordinatrice Giuliana Soldadino – di un’esperienza di condivisione preziosa, perché mai come su una tematica così delicata qual è quella dell’Alzheimer, è essenziale stringere un patto forte con le famiglie dei nostri Residenti. E’ stato bello e toccante vedere i familiari dei nostri Residenti mettere a nudo ansie e preoccupazioni che sono anche le nostre. Insieme siamo certi di poter fare il meglio per i loro cari”.