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Politica

“Caro energia, sicurezza e lavoro: le mie priorità”

Laura Ravetto, candidata per la Lega all’uninominale Lombardia 05, al volgere della campagna politica che l’ha vista visitare, ascoltare e proporre le sue ricette agli oltre 300 mila cittadini dell’altomilanese, esprime il suo commento a caldo.

“Sono entusiasta. È stata una campagna elettorale lunga, ma davvero importante per il paese”, questo il commento a caldo di Laura Ravetto, candidata per la Lega all’uninominale Lombardia 05, al volgere della campagna politica che l’ha vista visitare, ascoltare e proporre le sue ricette agli oltre 300 mila cittadini dell’altomilanese. “Sono soddisfatta, ci racconta mentre le porgono dei fiori al mercato cittadino di Parabiago, perché finalmente gli italiani possono tornare a votare ed esprimere la loro visione delle cose. Allo stesso modo sono però preoccupata, perché parlando con le persone davvero si percepisce la gravità della crisi energetica che stiamo vivendo”. Nella sua campagna elettorale ha visitato famiglie, aziende piccole e grandi e tutte, dice, “mi hanno chiesto che sia affrontata urgentemente la questione del caro energia. È e sarà la mia priorità! Devono esserci misure immediate e di grande portata, non bastano 13 miliardi”. Se le si chiede come rappresenterà il territorio non ha dubbi: “sono stata scelta da Matteo Salvini per rappresentare l’altomilanese perché un territorio importante merita un candidato che abbia l’esperienza per rappresentarlo”. E poi continua, “sono convinta di poter dare visibilità alle istanze di questo territorio e fare fronte comune per misure reali ed efficaci come il taglio dell’iva sui beni primari”. Su quale sarà, al netto del caro energia, il suo impegno in Parlamento per il territorio, il progetto sembra chiaro, “riportare una politica favorevole al lavoro, che superi le ostilità come il reddito di cittadinanza e la zona B imposta dal Sindaco di Milano, che è una misura non solo dannosa ma anche classista, e ricreare i presupposti per città sicure e vivibili, fermando gli sbarchi e aumentando i controlli”. Le chiediamo, infine, quale sarà l’asset sul quale fondare il rilancio del territorio dal 26 settembre e qui non ha dubbi: “valorizzare la cultura del lavoro e mettere al centro la famiglia”.

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