Nel posticipo di San Siro la squadra di Allegri stravince per 3-0 con le magie di Ibra-Boateng-Pato. Ora la seconda è l'Inter, in attesa del derby milanese.
Il primo match scudetto del girone di ritorno si conclude in maniera perentoria: il Milan batte il Napoli per 3-0. Un risultato schiacciante che testimonia il dominio dei rossoneri praticamente per tutta la partita, concretizzato però solo nel secondo tempo con le reti di Ibrahimovic su rigore, di Boateng e di Pato. Con questa vittoria la squadra di Allegri torna a +5 sulla nuova seconda in classifica, l'Inter, e manda a -6 un Napoli mai entrato in campo. Ed è proprio la prestazione dei biancoazzurri che deve preoccupare Mazzarri, molto più del dubbio fallo da rigore, la stanchezza da Europa League o la squalifica di Lavezzi.
Nel primo tempo, dopo una fase interlocutoria, è il centrocampo del Milan a prendere il sopravvento: Flamini, Gattuso ed un Van Bommel in grande serata stritolano i corrispettivi napoletani, portano sempre grande pressing alzando la squadra e forzano tantissimi errori in fase di disimpegno. I milanisti arrivano sempre primi sul pallone, come testimonia la partita di un redivivo Jankulovski sulla fascia sinistra, ma non concretizzano le buone occasioni capitate a Gattuso, Van Bommel e Pato, lasciando senza gol un primo tempo che avrebbero dovuto gestire meglio.
Il secondo tempo però è un monologo rossonero: dopo una grande parata di De Sanctis su Van Bommel, Aronica interviene in maniera scomposta su Flamini e forse colpisce col braccio, il non impeccabile Rocchi è perentorio ed indica sicuro il dischetto del rigore. Ibra incrocia come suo solito e la mette nell'angolino, con De Sanctis che non ci arriva per un soffio: 1-0.
La reazione del Napoli non c'è, ed il Milan continua a macinare gioco ed occasioni: Pato sfiora il raddoppio con un gran tiro a giro, poi serve Robinho al limite dell'area piccola ma è ancora il portiere napoletano a superarsi. Il Napoli sente il peso dello svantaggio e prova ad alzare il baricentro per gli ultimi quindici minuti, ma fatalmente si scopre: al 77' Ibra lancia Pato con un no-look, il brasiliano attende ignorando lo svedese e serve l'accorrente Boateng per il 2-0. E non è ancora finita: due minuti dopo Van Bommel rinvia lungo di testa e Pato va via proteggendo bene il pallone, attende il movimento di Ibrahimovic, lo ignora ed ancora una volta ha ragione lui mettendola a giro sotto la traversa per il 3-0.
La partita finisce lì, con un successo meritato per il Milan che consolida il primato in classifica che dura dalla tredicesima giornata e la certezza di aver recuperato un super-Pato. Per il Napoli un altro esame fallito: nelle tre partite contro le milanesi ha raccolto tre sconfitte, con due soli gol segnati e otto subiti. A volte però le sconfitte possono essere più salutari che dannose, ed il terzo posto è ancora ampiamente alla portata potendo vantare cinque punti di vantaggio sulla Lazio.
Le nostre pagelle
Milan
Abbiati 6: la sua inoperosità è la prova del dominio rossonero.
Abate 6,5: non ha grandi problemi perchè dalle sue parti Dossena non sale mai, ma è sempre molto preciso nelle chiusure. Sicuri che Prandelli abbia così tanti terzini destri migliori di lui?
Nesta 6,5: serata tranquilla gestita con la solita classe ed eleganza, pur col nuovo taglio di capelli.
T. Silva 7: in anticipo sistematico sul vice-capocannoniere del campionato, non perde mai la calma. Se non è il miglior centrale del mondo poco ci manca.
Jankulovski 6,5: sembrava perso nei meandri di Milanello, ne esce con una prova concreta dopo un anno e mezzo di inattività. Incredibile!
Gattuso 6,5: male in fase di impostazione, ma quando c'è da recuperare il pallone si sente.
Van Bommel 7: detta i tempi del pressing e della manovra, ha sempre l'idea giusta, avesse anche segnato sarebbe stato da migliore in campo.
Flamini 6,5: come al solito arruffone quando arriva in area di rigore, ma i suoi tagli sono importanti e la sua presenza fondamentale.
Robinho 5,5: il peggiore del Milan, sbaglia molto e fallisce il raddoppio da pochi passi, giustamente sostituito.
Boateng 7: entra, spara un paio di tunnel e dribbling, chiude la partita col solito taglio senza palla: il principe rossonero è tornato.
Ibrahimovic 6,5: lui e Pato sembrano un po' Wade e James dei Miami Heat: forti, fortissimi, ma ancora non del tutto integrati. Occhio a quando si troveranno...
Pato 7,5: nel secondo tempo spacca la gara: è nell'azione del rigore, serve l'assist per Boateng e firma il 3-0, oltre ad altre giocate di alto livello. Attenzione però ad ignorare così tanto Ibra...
All. Allegri 7,5: sfrutta a pieno la settimana di riposo e manda in campo una squadra che corre più dell'avversario, lo soffoca con il pressing e lo punisce in contropiede.
Napoli
De Sanctis 7: solo le sue grandi parate evitano una sconfitta più pesante.
Campagnaro 5: in affanno come tutta la difesa, non sale mai.
Cannavaro 5,5: battaglia con Ibra, ma non vede mai Pato.
Aronica 4: una chiusura miracolosa su Van Bommel nel primo tempo, ma causa il rigore, Boateng lo brucia sul 2-0 e lascia tirare Pato nell'ultimo gol.
Maggio 5: quando può proporsi corre come un treno, ma non lo fa mai.
Gargano 4,5: soffre terribilmente il pressing milanista e sbaglia molto in mezzo al campo.
Pazienza 4,5: idem come sopra.
Dossena 5: non sale mai oltre la metà campo o quasi.
Mascara 4,5: impalpabile, fa rimpiangere (e molto) Lavezzi.
Hamsik 4,5: inizia largo a destra cercando di sorprendere Jankulovski, ma non è serata.
Cavani 5: brutta giornata, non ha un pallone giocabile e Thiago Silva lo mortifica a ripetizione.
All. Mazzarri 5: eh ma Lavezzi, eh ma l'arbitro, eh ma l'Europa League, eh ma il rigore, eh ma il campo scivoloso... Eh ma il Napoli non ha mai tirato in porta.