A pochi giorni dalle elezioni del 25 settembre Mario Mantovani, ex vicepresidente di Regione Lombardia, ha una chiara visione di ciò che la politica italiana sta attraversando.
A pochi giorni dalle elezioni del 25 settembre Mario Mantovani, ex vicepresidente di Regione Lombardia, ha una chiara visione di ciò che la politica italiana sta attraversando. “Stiamo assistendo ad una campagna elettorale brevissima, abbiamo veramente poco tempo per la presentazione dei programmi e dei progetti, ma noi che sosteniamo Giorgia Meloni notiamo un’accoglienza importante in tutte le città. Domenica in Duomo è stato veramente un trionfo, soprattutto alla luce di quanto la gente sostiene una donna giovane, preparata, capace e coerente, che sicuramente avrà un successo importante il giorno 25 per le idee che sostiene e per i progetti che propone. Credo sia giunto il tempo che il centro destra guidi il paese”
Ma se da una parte c’è una forte accoglienza, l’altro lato della medaglia pone davanti al 30% di italiani che non si recheranno alle urne. A tal proposito Mantovani contina - “...è senza dubbio un dato preoccupante che sta dilagando in tutti gli stati, basti pensare che in Inghilterra vota il 40% dei cittadini. Questo dato rappresenta tutte quelle persone che non credono nella politica, nella propria nazione e nei propri diritti costituzionali. E’ sicuramente un fatto che preoccupa. Mi auguro che queste persone possano riflettere, perché il cambiamento avviene in cabina elettorale”.
In ultima battuta una riflessione sui cambiamenti della politica: “La politica di ieri era una politica legata alle persone, più vera, più viva e più diffusa. Purtroppo la pandemia e l’avvento dei social hanno influito molto. Io sono più propenso alla buona politica di qualche tempo fa, quella nuova si deve adattare ai tempi. Ma che resti viva la fiamma della speranza in un paese migliore, in una democrazia compiuta e nel diritto di poter esprimere la propria libertà”.