Le Comunità ecclesiali e civili di Magenta e di Mesero si preparano ad accogliere con gioia la Madonna di Fatima.
Le Comunità ecclesiali e civili di Magenta e di Mesero si preparano ad accogliere con gioia la Madonna di Fatima. È un evento dal grande valore spirituale all’interno del programma per l’Anno Centenario della nascita di Santa Gianna Beretta Molla, che è stato approntato in collaborazione con la Diocesi di Milano. Una scelta, questa, dettata dalla grande devozione di Santa Gianna alla Beata Vergine Maria. Il simulacro della Madonna di Fatima resterà nel Magentino per 18 giorni da domenica 11 settembre, con accoglienza alle 17.30 sul sagrato della Basilica di San Martino, fino a mercoledì 28 settembre. E precisamente: dall’11 settembre a domenica 18 settembre sarà esposto nella Basilica di Magenta; dal 18 settembre a mercoledì 21 settembre nella chiesa di Pontevecchio; dal 21 settembre a domenica 25 settembre nella chiesa di Pontenuovo; dal 25 a mercoledì 28 settembre nel Santuario di Mesero. Ogni giorno si svolgeranno celebrazioni religiose, momenti di approfondimento spirituale, preghiere, incontri e in più occasioni saranno coinvolti i bambini delle scuole primarie di primo grado. "Accogliamo con gioia e con l’affetto di Santa Gianna la Beata Vergine - invita il parroco di Magenta Don Giuseppe Marinoni - e a lei, Maria, vogliamo affidare tre particolari intenzioni: la preghiera per la pace nel mondo, la preghiera per la pace nelle nostre famiglie, la preghiera per la nostra patria, l’amata Italia". Lo scorso luglio, come aveva fatto anche Santa Gianna, un gruppo di fedeli del Magentino guidata dal parroco si è recato in pellegrinaggio al Santuario di Loreto, dove è esposta una lapide con incisi i nomi di tutti i santi che vi sono passati, l’ultimo in ordine cronologico è proprio quello della santa di Magenta. Intanto, don Giuseppe, dopo la breve pausa estiva, ha ripreso le visite giornaliere casa per casa per incontrare le famiglie e consegnare il libretto di Santa Gianna, per ricordare o fare conoscere questa figura esemplare di moglie, madre e medico.