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Cuggiono, Storie, Sociale

Carlo in bici in Namibia

Con il suo sorriso, il suo coraggio e le sue fortissime motivazioni, il cuggionese è arrivato in Namibia per portare aiuto e sostegno ai bambini locali.

Con il suo sorriso, il suo coraggio e le sue fortissime motivazioni, il cuggionese è arrivato in Namibia per portare aiuto e sostegno ai bambini locali.
Per lui, di certo, non è una novità. Carlo Motta ha infatti girato il mondo in lungo e in largo. Sempre sulla sua bici, sempre con lo stesso spirito solidale, di apertura e di scoperta delle diverse culture. Il pensionato cuggionese dallo scorso 30 agosto al 19 settembre affronterà un viaggio in solitaria sulle due ruote per scoprire il lato meno turistico e più vero dello stato africano: "Non sono nuovo a questo genere di viaggi – ci racconta Motta - in cui ho sempre tentato di unire la bellezza e la possibilità di conoscenza che ti offre solo la bicicletta, mettendoti in diretto contatto con le persone e con l’ambiente. Quando pedali sei libero, non hai il guscio dell’auto che ti isola dal resto del mondo e anche per questo si fanno incontri bellissimi e si creano legami".
"Sono arrivato ieri in Namibia a Swakopmund e oggi al villaggio solidale di happydu dove i bambini mi hanno accolto in modo spettacolare, mi sono commosso e non poco - ci racconta - Bambini stupendi  che arrivano per la maggior parte dalle due baraccopoli vicine, dove non c'è acqua, corrente elettrica, fogne e dove vivere é  davvero complicato. In mezzo a tanta privazione  il villaggio happydu é un oasi di pace dove trovare almeno un pasto al giorno, poter incontrarsi, studiare,  giocare, insomma dove é anche possibile osare un pensiero sul  proprio futuro. I ragazzi più grandi si sognano medici, insegnanti, pompieri, ingegneri, poliziotti, calciatori, hanno gli stessi sogni dei nostri. In quanti ce la faranno? Non so, credo molto pochi: loro ci metteranno tutto l'impegno possibile ma se non cambieranno  le condizioni politiche e sopratutto economiche e sociali non potranno fare molto. In mezzo a tanti sorrisi splendidi una nota amara lo so ma purtroppo questo è. I nostri piccoli gesti aiutano il quotidiano, ed é  molto, ma non possono farci perdere di vista le cause. Ciao a tutti e con il mio abbraccio spero di farvi sentire almeno un po il calore che ho ricevuto oggi". 

COME AIUTARE?
Carlo ha raggiunto la sede locale di Happydù onlus, un’associazione di Milano che ha a Swakopmund il suo principale progetto, ovvero il “Village Renata”. Questa struttura si trova tra i quartieri di Montesa e Drc, dove migliaia di persone vivono in condizioni estreme, ed offre spazi di incontro, educazione e animazione per bambini, formazione per adolescenti, ragazze madri e tanto altro. Con questo mio viaggio ho lanciato tra amici e conoscenti una raccolta fondi proprio per sostenere questo progetto».

È possibile sostenere questo progetto sottoscrivendo un SOLIDOCARTOLINA A PEDALI. Chi verserà un minimo di 10 euro direttamente sul conto corrente dell’associazione, Intestatario: Happydu Onlus IBAN: IT27H0306909606100000016558, riceverà una cartolina digitale tramite email o WhatsApp direttamente dai bambini di Happydu Village Renata. Nella causale del versamento è necessario indicare: Pedali Solidali specificando nome, indirizzo mail e/o numero di telefono, (se nella causale non ci fosse spazio a sufficienza inviate una mail con questi dati a Daniela info [at] happydu [dot] org).

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