facebook telegram twitter whatsapp

Attualità, Sociale, Novara

Due bus per riportare a casa i profughi ucraini

Un bus è partito alla volta di Leopoli per condurre oltre 50 profughi ucraini (che, dallo scoppio della guerra, hanno soggiornato in provincia di Novara) di nuovo in patria.

Un bus è partito alla volta di Leopoli per condurre oltre 50 profughi ucraini (che, dallo scoppio della guerra, hanno soggiornato in provincia di Novara) di nuovo in patria. Il viaggio, organizzato e coordinato dal Comune di Novara e dalla Parrocchia Natività di Maria Vergine – Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, è stato possibile grazie al contributo di 9.000 euro di Fondazione Comunità Novarese onlus, utili a sostenere le spese di questo tragitto e di un nuovo trasporto con lo stesso numero di partecipanti, previsto per metà settembre.

“Ci siamo subito operati – commenta il direttore generale di Fondazione Comunità Novarese onlus, Gianluca Vacchini – per accogliere i profughi di guerra e la comunità novarese si è dimostrata come sempre generosa consentendoci di raccogliere, sul Fondo Emergenza Ucraina, oltre 180.000 euro. Ora, allo stesso modo, vogliamo consentire, a chi lo desidera nonostante le difficoltà, di ritornare in patria. Nessun luogo, lo sappiamo bene, è paragonabile alla propria casa ed è giusto che, chi lo desidera, possa provare a ricominciare”.

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy