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Fuori campo

Rose e Deng battono Wade e Lebron

I Chicago Bulls vincono contro i Miami Heat per 93-89. La seconda e la terza squadra della Eastern Conference in una sfida che regala emozioni ai tifosi.

La sfida tra seconda e terza squadra della Eastern Conference si conclude con la vittoria dei Chicago Bulls per 93-89 sui Miami Heat. Partita vibrante e giocata con grande intensità, con i Bulls che hanno un'altra faccia rispetto a quelli visti solo la sera prima nella sconfitta con i Toronto Raptors. Per i Miami Heat è la solita partita di grande difesa e tantissimi problemi in attacco, dove non riescono proprio a giocare di squadra e devono fare i conti con una prestazione ridicola di Chris Bosh, che si macchia di un 1/18 al tiro difficilmente commentabile.

Ad iniziare meglio sono i Bulls con Boozer, poi due schiacciate mostruose di LeBron James ed altri punti in contropiede portano gli Heat al primo vantaggio significativo, nonostante Noah spadroneggi a rimbalzo offensivo. La superficiale difesa dei Bulls, parente stretta di quella vista a Toronto 24 ore prima, fa in modo che Miami vada al primo riposo sul 31-23.

Gli allenatori che sanno fare il proprio lavoro di solito si vedono da come gioca il secondo quintetto, quello delle riserve del secondo quarto: i Bulls, con i vari Brewer, Asik, Gibson e Watson rientrano in campo con un'altra intensità e colmano il gap tornando a -4. Poi gli Heat ritrovano il loro marchio di fabbrica difesa-e-contropiede e vanno a +10, chiudendo il primo tempo sul 53-44. La chiave sono i 20 punti in contropiede messi a referto da Miami, ben al di sopra dei 14 di media della stagione.

Nel terzo quarto l'attacco degli Heat si basa unicamente sulle grandi iniziative personali di Wade e LeBron, anche perchè Bosh continua a litigare con il canestro; con l'andare del quarto però i Bulls iniziano a segnare qualche canestro in più con Deng e Rose, concedendo meno contropiede e difendendo molto meglio. Il risultato è che il sorpasso si concretizza ed il terzo quarto finisce 71-67 per Chicago.

All'inizio dell'ultimo quarto è ancora il secondo quintetto dei Bulls a creare un altro parziale ed il vantaggio di Chicago arriva fino al +9; i canestri di squadra degli Heat si contano sulle dita di una mano, ma ritrovando difesa e contropiede con Wade e James a guidare la squadra Miami va addirittura sul +4 (84-80). Gli ultimi minuti sono tiratissimi e altamente spettacolari: una tripla importantissima allo scadere dei 24 secondi di Korver porta i Bulls sul -1, e Rose in avvicinamento completa il sorpasso; poi è ancora la premiata coppia Deng-Rose con due super canestri a mandare i Bulls a +5 a un minuto dalla fine.
Partita finita? Neanche per sogno: due punti di Wade ed un canestro e fallo di LeBron riportano le squadre sull'89 pari a 36 secondi dalla fine. Chicago ha nelle mani la palla della partita: Rose attacca James e scarica in angolo per Deng, che allo scadere dei 24 segna da tre e fa esplodere lo United Center. Sulla rimessa successiva gli Heat cadono ancora nella scorciatoia mentale del 'tanto ci pensa LeBron' e pagano con un brutto errore che costa la partita, chiusa da Korver dalla lunetta.

Miami

Chalmers 6,5: fa il compitino in attacco ed una bellissima partita in difesa, dove se la cava egregiamente su Rose.

Wade 7,5: 34 punti ed alcuni canestri di livello assoluto, aggiunge anche 8 rimbalzi ma i problemi di coesistenza con LeBron continuano.

James 7: soliti grandi numeri (29 punti, 10 rimbalzi, 5 assist, 12/21 al tiro), ma sbaglia quando si intestardisce nell'isolamento, diventando molto meno pericoloso di quello che potrebbe essere.

Bosh 4: imbarazzante 1/18 al tiro, solo i 9 rimbalzi lo salvano da una bocciatura più clamorosa.

Dampier 6: 5 punti e 5 rimbalzi, tanta sostanza, lavoro solido sotto i due tabelloni.

House 5: solo un bel tiro in uscita dai blocchi, poi sparisce.

Jones 5: 0 punti e 3 errori al tiro, senza quelli la sua presenza diventa inutile.

Anthony 5: serve solo a dare riposo a Dampier, un rimbalzo ed una stoppata non bastano nella sua partita.

All. Spoelstra 5: i suoi Heat sono la miglior difesa della NBA, ma anche il peggior attacco per quanto riguarda il rapporto potenzialità/risultati. Va bene che Bosh non segnerebbe neanche con una pallina da tennis, però se si vuole vincere bisogna migliorare un attacco che troppo spesso spera solo nelle iniziative di Wade e James.

Chicago

Rose 8: primo tempo interlocutorio, poi si scatena nel secondo e dà il solito contributo da MVP per i suoi.

Bogans 6: bene in difesa su Wade per quanto gli è possibile, 4 errori al tiro.

Deng 8: come e quanto Rose contribuisce alla vittoria, trascinando i suoi con grandi giocate in faccia ad un certo LeBron James.

Boozer 6: inizia bene, segna 16 punti, la sua fortuna è che Bosh non sottolinea i suoi problemi difensivi.

Noah 6: difficile back-to-back rientrando da un lungo infortunio, da tutto quello che ha nel primo quarto e poi cala.

Gibson 5,5: tanta attività ma anche tanti errori vicino a canestro.

Brewer 6,5: bene in difesa ed in attacco, da una grossa mano ed è protagonista del secondo quintetto.

Asik 7: zero punti, ma 11 rimbalzi e +17 di plus/minus dicono molto della sua presenza nella partita.

Watson 6: male al tiro ma da ordine con tre assist.

Korver 6,5: non una grande partita, ma quella tripla nell'ultimo quarto è di fondamentale importanza.

All. Thibodeau 7: dopo un primo tempo difficile ritrova la sua difesa, che concede solo 36 punti nella ripresa. E la sua squadra gioca semplicemente un gran basket.

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