La maxi operazione ha visto impegnata la Guardia di Finanza di Legnano. Diverse le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi soggetti, italiani e stranieri.
Dalle prime luci dell’alba è in corso una vasta operazione della Guardia di Finanza che sta eseguendo in varie regioni diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti (colombiani, boliviani, tunisini ed italiani) dediti al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Si tratta della fase conclusiva dell’indagine 'A MAO DO DEUS' che, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e condotta grazie anche all’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha consentito la disarticolazione di un’associazione a delinquere dedita al traffico internazionale di cocaina, composta da narcotrafficanti colombiani, boliviani, italiani e tunisini, operante a Milano e provincia e con ramificazioni in altri paesi europei (Olanda, Germania, Spagna, Portogallo e Irlanda).
La vasta operazione, diretta dal Gruppo di Legnano ed eseguita in Lombardia, Campania e Piemonte, congiuntamente ai reparti del Corpo competenti per territorio, ha permesso di rintracciare soggetti colpiti dal provvedimento restrittivo, mentre per gli altri sono ancora in corso le ricerche, estese anche all’estero. L’operazione è iniziata con il fermo di alcuni piccoli spacciatori italiani controllati nel mese di aprile del 2009 nel corso di servizi specifici effettuati nella cittadina lombarda; le investigazioni successive hanno permesso, nel giro di alcuni mesi, di identificare i vari associati, attribuendone il ruolo e le funzioni all’interno del sodalizio e di ricostruire i vari passaggi della droga. Nell’operazione in questione sono stati sequestrati, tra l’altro, 113 chilogrammi di cocaina, 4 autovetture, 1 pistola con relativo munizionamento, documenti falsi e circa 1.000.000 di euro in contanti.