La giunta della Regione Lombardia ha approvato il ‘Piano operativo regionale di emergenza vaccinazioni Covid-19’.
La giunta della Regione Lombardia ha approvato il ‘Piano operativo regionale di emergenza vaccinazioni Covid-19’. Lo comunicano il presidente e la vicepresidente con delega al Welfare. Alla luce dell’esperienza maturata nel corso del 2021-2022, il Gruppo di Coordinamento vaccinazioni anti Covid-19 – con il dottor Guido Bertolaso, consulente del presidente, che prosegue la sua attività nel ruolo di coordinatore della campagna vaccinale per la Lombardia – ha ritenuto opportuno elaborare, in collaborazione con le ATS, un ‘Piano Operativo di Emergenza’. Il piano contiene la programmazione dell’offerta vaccinale da attuare in caso di recrudescenza pandemica. L’obiettivo del piano è definire un’organizzazione regionale tempestiva, in caso di ripresa della campagna vaccinale massiva. Un’organizzazione che sappia garantire, dopo la fase attuale (Scenario 1), una sufficiente capacità vaccinale in relazione a due diversi scenari. Scenario 2. Le ATS, in collaborazione con le ASST, su input della Direzione Generale Welfare, si organizzano – entro 7 giorni – per garantire fino a 35.000 vaccinazioni/die sul territorio regionale. Scenario 3. Le ATS in collaborazione con le ASST attivano – entro 15 giorni dall’input della DGW qualora il passaggio avvenga dallo scenario attuale / 7 giorni se l’attivazione avviene dallo Scenario 2 – su input della Direzione Generale Welfare, un numero di centri vaccinali idonei a sostenere un’attività di somministrazione di massa che permetta di raggiungere le 60.000 vaccinazioni/die. La capacità vaccinale pari a 35.000 e 60.000 rappresenta il livello massimo di somministrazioni erogabili in relazione ai tempi di attivazione (7 giorni e 15 giorni) e di reclutamento del personale da parte dei centri vaccinali. Così come emerso durante le precedenti fasi della Campagna vaccinale massiva.