Sorgerà oppure no? E da chi sarà gestita? Domande su domande sono quelle che l'opposizione del consiglio comunale di Canegrate rivolge al sindaco Matteo Modica sulla possibilità dell'apertura, in un futuro non lontano, una terza farmacia comunale.
Sorgerà oppure no? E da chi sarà gestita? Domande su domande sono quelle che l'opposizione del consiglio comunale di Canegrate rivolge al sindaco Matteo Modica sulla possibilità dell'apertura, in un futuro non lontano, una terza farmacia comunale. Il comune, nel 2012, chiese di avere diritto di prelazione per l'apertura del nuovo avamposto di medicinali e strumentazione medica e la Regione, cinque anni dopo, concesse la prelazione. E qui cominciano i rilievi dell'opposizione: "Questi cinque anni non sono imputabili alla Regione- incalza l'opposizione - ma al fatto che vi furono parecchi ricorsi per il bando di assegnazione delle sedi introdotto dal governo Monti, la Farmacia si sarebbe potuta aprire nel 2017 e avrebbe fornito ai canegratesi un prezioso servizio". Ma a questo tema se ne affianca un altro non meno spinoso relativo a titolarità e modalità di gestione: "O il Comune gestisce direttamente tale farmacia - è il seguito del rilievo - oppure rinunci al diritto di prelazione dando a un privato la possibilità di aprirla". Ma per Modica la lettura è diversa: "Il diritto di prelazione non fissa limiti di tempo - controbatte - e solo se l'amministrazione sceglie di rinunciare allora la gestione può essere affidata a un privato". E precisa comunque che "Allo stato attuale una gestione diretta appare difficile". Quale sede, al momento, non ci sono certezze, anche se se era spuntata l'ipotesi del rione Cascinette nel quale sarà aperta una Rsa. Al momento, comunque, il discorso su questo punto è fermo. Sul piano gestionale, invece, conclude Modica "E' allo studio l'aggiudicazione della Farmacia a un comune lombardo". Non resta che attendere futuri, ulteriori sviluppi.