Ricerca, formazione e divulgazione: sono questi i 3 ambiti in cui si articola l’attività del Green Transition Hub della LIUC – Università Cattaneo presentata nelle scorse ore.
Ricerca, formazione e divulgazione: sono questi i 3 ambiti in cui si articola l’attività del Green Transition Hub della LIUC – Università Cattaneo presentata nelle scorse ore. Un ideale “taglio del nastro” per raccontare l’esperienza di questa nuova realtà interna all’Università, nata sulla scia di altre azioni intraprese negli ultimi anni per dare la dovuta attenzione ai temi “green”. Dall’adesione alla RUS (Rete delle Università Sostenibili) alla creazione di un percorso trasversale sulla Sostenibilità all’interno del corso di laurea in Ingegneria, fino all’attivazione di assegni di ricerca sull’economia circolare. “Uno spazio di lavoro collaborativo, di sperimentazione, di brainstorming, e di creazione di valore anche a livello internazionale – lo ha definito Alessandro Creazza, Direttore del Green Transition Hub – Due i target: da un lato gli studenti, dall’altro le imprese. Tra i principali temi di studio: innovazione sostenibile e modelli di business, processi industriali sostenibili e misurazione delle prestazioni di sostenibilità, supply chain sostenibili e circolari, reverse logistic, end of waste, simbiosi industriale”. In attesa di inaugurare la sede fisica dell’hub a inizio 2023 (sarà ubicata all’interno della cittadella degli hub, uno spazio in via di definizione dedicato ai progetti speciali dell’ateneo), il Green Transition Hub è già attivo. La presentazione è stata anche l’occasione per conoscere nel dettaglio la squadra di docenti, ricercatori e dottorandi. Un team a cui si affianca un Advisory Board e una rete di partner.