La tradizionale fiaccolata organizzata dalla sezione AVIS di Marcallo con Casone si è svolta nello scorso weekend, arrivando alla sua quarantesima edizione, in collaborazione con ADMO, AIDO e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Decine di donatori, famiglie e simpatizzanti delle associazioni AVIS, ADMO e AIDO hanno partecipato a questo tradizionale ed importantissimo evento.
La tradizionale fiaccolata organizzata dalla sezione AVIS di Marcallo con Casone si è svolta nello scorso weekend, arrivando alla sua quarantesima edizione, in collaborazione con ADMO, AIDO e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Decine di donatori, famiglie e simpatizzanti delle associazioni AVIS, ADMO e AIDO hanno partecipato a questo tradizionale ed importantissimo evento. La manifestazione, infatti, ha avuto come obiettivo principale la promozione e la diffusione dei valori del ‘dono del sangue’, di primaria importanza quando si parla di AVIS: l’Associazione Volontari Italiani del Sangue, dal 1927, anno della sua nascita, si preoccupa di garantire disponibilità di sangue e dei suoi componenti a chiunque ne abbia la necessità, attraverso anche iniziative di volontariato come questa. La fiaccolata si è tenuta sabato 25 giugno, con partenza in tarda mattinata dalla chiesa dei Santi Martino e Stefano, situata a Montemagno, in provincia di Asti, dove i volontari hanno anche preso parte alla Santa Messa. Perché proprio questo luogo? L’edificio religioso è uno dei più particolari monumenti tra i meno conosciuti e chiacchierati d’Italia: costruito nel XVIII secolo, si affaccia su una delle piazze più belle del Piemonte con una maestosa scalinata a tre terrazze che richiama il disegno della celebre Piazza di Spagna a Roma. La chiesa dei Santi Martino e Stefano è di ispirazione barocca e, nonostante ciò, crea un equilibrio particolare con il contesto più “medievale” di Montemagno. I tedofori, dopo aver percorso la lunga tratta trasportando la fiaccola, sono tornati a Marcallo con Casone per le ore 21.00 in Piazza Italia presso il monumento del Donatore, dove il viaggio è giunto simbolicamente a conclusione. (di Alessio Dambra)