Una situazione abbastanza inaspettata: nelle ultime due settimane, la nuova variante ‘Omicron 5’ corre. Contagi che tornano a risalire.
Una situazione abbastanza inaspettata, sia perchè ormai sono tantissimi i vaccinati o, negli ultimi due anni, che hanno già avuto il Covid, sia perchè nella stagione estiva (tra grande caldo e maggior aereazione degli spazi) è più difficile il contagio. Eppure, nelle ultime due settimane, la nuova variante ‘Omicron 5’ corre. E corre velocissima. Contagi che si moltiplicano, in ragazzi, adulti e anziani, anche in chi ha avuto solo pochi mesi fa la malattia e nonostante i vaccini. Se per la maggior parte dei casi rimane un raffreddore o tosse, spesso legato a spossatezza, in diversi casi arriva anche una febbre molto alta, anche sui 40 gradi. E ovviamente, più i numeri aumentano, più è probabile andare ad intercettare le fasce ‘delicate’ della popolazione, chi ha altre patologie o difficoltà di cura. Ecco allora che anche gli Ospedali si riadattano. Legnano, dopo una fase in cui si auspicava la chiusura almeno per il periodo estivo, è pronta a raddoppiare il reparto per pazienti con positività; Magenta sta riadattando un reparto del Fornaroli per tornare a riaprilo e fornire altri 14 posti letto. “Forse oggi Omicron 5 può essere considerato il virus più contagioso al mondo e proprio in questa caratteristica sta la sua pericolosità”: rispetto al Coronavirus che ci ha travolto come uno tsunami nelle prime fasi della pandemia “è sicuramente meno aggressivo, ma resta problematico perché nel provocare tante infezioni può arrivare facilmente anche alle persone più fragili”. In un’intervista all’Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv). Tra le problematiche attuali vi è che la ‘positività’ spesso arriva non subito, ma solo qualche giorno dopo i sintomi. Il consiglio? Prudenza.