L'Istituto tumori di Milano e l'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo entrano nella rete italiana screening polmonare.
L'Istituto tumori di Milano e l'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo entrano nella rete italiana screening polmonare. Le due strutture sanitarie sono state individuate dalla giunta regionale che ha approvato una delibera proposta dalla vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Sono in tutto 18 i centri che costituiscono la 'Rete italiana screening polmonare' a cui è affidato il compito di realizzare il programma di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone. Regione Lombardia ha inoltre disposto l'erogazione di 340.670 euro di fondi ministeriali ai due centri lombardi.
"Un programma importante - ha sottolineato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti - I dati sono molto allarmanti, infatti il fumo di tabacco è la più importante causa di morte evitabile in tutti i paesi ad alto reddito, compresa l'Unione Europea e l'Italia. Ed è causa di circa 6 milioni di decessi ogni anno secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). In assenza di misure efficaci si stima che il numero possa arrivare a 8 milioni. L'Istituto tumori di Milano e il Papa Giovanni XXIII di Bergamo soddisfano pienamente i requisiti vista l'altissima specializzazione nel settore. E sono già pronti ad avviare il programma di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone".