'Patto di Castano Primo per la Lettura': l'accordo è stato sottoscritto nelle scorse ore in sala consiliare. Promuovere, diffondere e valorizzare, appunto la lettura.
Gli obiettivi sono differenti, ma tutti uniti dalla chiara e precisa volontà di promuovere, diffondere e valorizzare la lettura. E a Castano, appunto in tale senso, si è fatto addirittura un patto. Sì, perché si chiama proprio 'Patto di Castano Primo per la Lettura', l’accordo sottoscritto nelle scorse or in sala consiliare e che è un ulteriore, fondamentale ed essenziale tassello per chiedere il riconoscimento del titolo 'Città che legge' (motivo di onore per le comunità e condizione per accedere ai finanziamenti del Ministero della Cultura). Più precisamente, infatti, i Patti locali per la lettura sono, appunto, collaborazioni tra i soggetti pubblici e privati di uno specifico territorio, che riconoscono nella lettura uno strumento per la crescita individuale e per lo sviluppo civile, sociale ed economico delle comunità. Sono stati ideati dal 'Centro per il Libro e la Lettura', che è un ente strumentale del Ministero della Cultura, istituito con la finalità di portare ad attuazione le politiche culturali nazionali legate alla diffusione della lettura e al sostegno della filiera del libro. Uno strumento di 'governance', alla fine, che gli Enti Locali adottano per partecipare al 'Piano nazionale d'azione per la promozione della lettura', che consiste nel quadro programmatico degli interventi a sostegno della lettura e della filiera del libro in Italia, adottato ai sensi della Legge n. 15 del 2020, dal titolo 'Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura'. E per quanto riguarda, allora, Castano, i sottoscrittori sono stati individuati tramite la mappatura dei soggetti attivi nella promozione della lettura già presenti sul territorio, con l’obiettivo di creare e formalizzare la rete che partecipa al tavolo di lavoro che, una volta costituito, rimarrà aperto a nuove adesioni nel corso dell’attività.