"Non è finita, ma è comunque un bel colpo". Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo, non potrebbe essere più soddisfatto della nuova evoluzione della vicenda della creazione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti speciali nei boschi del parco del Roccolo tra il suo Comune e la vicina Busto Garolfo.
"Non è finita, ma è comunque un bel colpo". Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo, non potrebbe essere più soddisfatto della nuova evoluzione della vicenda della creazione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti speciali nei boschi del parco del Roccolo tra il suo Comune e la vicina Busto Garolfo. "Con la sentenza - scrivono soddisfatti lui, il sindaco bustese Susanna Biondi, il presidente del Plis del Roccolo e sindaco uscente di Canegrate Roberto Colombo, la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto, il Gruppo agricoltori ed Eleonora Bonecchi, presidente del Comitato cittadini antidiscarica - il Tar annulla le autorizzazioni di Città metropolitana e mette in chiaro che su quel sito la discarica non si può fare". In questo senso va un pronunciamento emesso dal Tar di Milano riguardo ai ricorsi presentati dal Plis del Roccolo, dai due comuni coinvolti, da Legambiente e dagli agricoltori. "La sentenza è netta e inequivocabile - dicono - in quell'ambito di pregio ecologico e ambientale discariche di quel tipo non si possono realizzare, siamo davvero felici e orgogliosi del risultato ottenuto dopo tanti anni di fortissimo impegno a tutela del territorio, dell'ambiente, della vocazione agricola del nostro parco e della nostra storia, finalmente si giunge al risultato sperato". Il ringraziamento finale è per gli avvocati Cristina Seccia e Andreina Degli Esposti che "Hanno portato avanti le nostre istanze con grande competenza, impegno e dedizione".