Basta un gol di Rafinha per superare una spenta Sampdoria. La squadra di Ballardini si aggiudica, forse, la partita più importante dell'intera stagione. Risultato d'oro.
Con qualche mese di ritardo, il Genoa si aggiudica con merito il derby della Lanterna. La partita tra i genoani e la Sampdoria, infatti, doveva inizialmente svolgersi il 19 dicembre, ma una fitta nevicata impedì lo svolgimento della partita appena prima di Natale, facendolo diventare un derby da carnevale. Alla fine l'ha spuntata il Genoa grazie ad un gol di Rafinha, che con un destro potente ha colpito al decimo della ripresa, conquistando i tre punti più importanti dell'anno. Con questa vittoria la squadra di Ballardini sorpassa la Samp in classifica e si issa a 32 punti, due in più dei rivali, prendendo posto nella comoda, ma mediocre 'metà classifica'. Il primo quarto d'ora di gara è arrembante: dopo dieci secondi il centrocampista Kucka va subito al tiro, largo alla destra di Curci. Al settimo Palacio raccoglie una respinta della difesa e colpisce la traversa con un destro rapidissimo. Dopo qualche minuto è la Samp a farsi viva con Guberti, che in area si libera bene di Kaladze, ma Eduardo in uscita respinge il suo tiro con il piede, miracolosamente. Il ritmo è frenetico e la partita diverte, ma è sempre il Genoa a fare la gara grazie ad un grande Kucka, che in mezzo al campo domina e si propone al tiro anche con il sinistro, strappando applausi. Verso la fine del primo tempo è Marco Rossi a rendersi molto pericoloso con un gran destro che si stampa sulla traversa, la seconda di giornata. La Samp gioca con una lentezza imbarazzante e non trova mai il modo di far male all'organizzata difesa genoana, e per la prima ora di gioco appare in difficoltà più psicologica che tecnica: non è un caso che appena subisce il meritato gol del Genoa la squadra di Di Carlo si sveglia ed almeno supera la metà campo. L'iniziativa passa quindi ai doriani, ma è più una scelta della squadra di Ballardini che uno sviluppo della partita: i genoani rinunciano a tenere palla ed arretrano fino ai limiti della propria area, puntando sul contropiede. Ed è su uno di questi che Rossi ha la palla che potrebbe chiudere il match, ma una buona parata di Curci gli nega la gioia del gol. La sfida ha poco altro da dire, la Sampdoria non va oltre una buona occasione sprecata da Poli e qualche calcio piazzato pericoloso, ma Eduardo non deve mai compiere parate impegnative e neanche i cambi hanno un effetto decisivo sul match. Vince il Genoa ed in una stagione in cui non si lotterà per l'Europa è la maggiore soddisfazione possibile per i rossoblù.
LE NOSTRE PAGELLE:
SAMPDORIA:
Curci 6: qualche buona parata, specie su Rossi; impreciso sul gol, perchè il tiro di Rafinha ha molto effetto ma è centrale.
Zauri 5,5: dalla sua parte Rossi taglia ed è spesso pericoloso, lui ci prova con l'esperienza.
Gastaldello 5: in difficoltà su Floro Flores nel primo tempo, rimedia un giallo che poteva essere anche qualcosa di più, resta negli spogliatoi all'intervallo per un problema fisico.
Volta 6: nel secondo tempo il Genoa attacca meno, lui deve litigare con Paloschi per farsi notare.
Lucchini 5,5: in difficoltà come tutta la difesa.
Ziegler 5,5: dalla sua parte Rafinha nel secondo tempo fa quello che vuole, però i suoi corner sono l'unica risorsa della Samp.
Dessena 5,5: lavoro oscuro, poco preciso.
Palombo 5: dovrebbe dare ordine, ma risulta poco ispirato e Kucka lo sovrasta. Inguardabile sui calci di punizione.
Poli 5: come Palombo viene sovrastato da Kucka, sbaglia l'unica mezza palla - gol della Samp nel secondo tempo.
Guberti 5: non da il cambio di passo e sbaglia un gol clamoroso che avrebbe cambiato la partita.
Maccarone 6: almeno si sbatte, è uno dei pochi a salvarsi.
Macheda 4,5: non ha ancora capito come approcciare la Serie A, appare spaesato e impaurito.
Mannini 6: almeno ci prova.
Di Carlo (All.) 5: la squadra non ha né capo né coda, e le partenze di Pazzini e Cassano non spiegano fino in fondo tutte questa difficoltà.
Genoa:
Eduardo 7: grandioso su Guberti all'inizio, sempre preciso nel resto della partita: con i precedenti che ha, è una notizia.
Mesto 6: partita ordinata coprendo Rafinha.
Dainelli 6,5: preciso ed anche elegante nei disimpegni.
Kaladze 7: grande esperienza ed efficacia, a Genoa pare rinato.
Criscito 6: parte piano, qualche buona sgroppata sulla sinistra, dalle sue parti non si passa.
Rafinha 6,5: nel primo tempo è quasi il peggiore, ma si inventa il gol che vale il Derby.
Kucka 7,5 - IL MIGLIORE: interdisce e fa ripartire l'azione, corre per tre e tira con entrambi i piedi: giocatore completo e di altissimo livello.
Milanetto 6,5: ad ogni sessione di mercato Preziosi compra nuovi centrocampisti, ma alla fine gioca sempre lui.
Rossi 7: cuore di capitano, accompagna sempre l'azione e prende una traversa clamorosa.
Palacio 5,5: tanto movimento, ma fallisce un gol che non si può sbagliare.
Floro Flores 6: lavora tanto per la squadra, si crea una bella occasione ma per qualche motivo che solo lui sa non conclude verso la porta.
Palacio 6,5: Si propona in ogni modo, ma sbaglia un gol facile facile.
Paloschi 6: Entra a partita in corso. Da il suo contributo.
Chico s.v.
Ballardini (All.) 6,5: la sua squadra per un'ora domina il Derby, e mette in mostra un'ottima organizzazione difensiva.