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Magnago, Vanzaghello, Scuola

'Sentinelle' di legalità

Trent'anni fa la stragi di Capaci e via D'Amelio. Trent'anni dopo Vanzaghello ha ricordato Falcone e Borsellino con un marcia della legalità, l'incontro con Fiammetta Borsellino e la piantumazione di un ulivo nel cortile della scuola.

I ragazzi uno affianco all’altro: in mano diversi striscioni e cartelli, a ribadire l’importanza dell’appuntamento, ma più in generale che questa è e dovrebbe essere la quotidianità. Le voci, poi, che sono risuonate forti e chiare, prima là, davanti ai loro istituti scolastici, quindi lungo tutto il percorso che, attraversando alcune vie e zone del paese, li ha portati fino al palazzetto dello sport. Trent’anni fa le stragi di Capaci e via D’Amelio; trent’anni dopo, allora, Vanzaghello (e assieme anche Magnago) ha voluto ricordare Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti coloro che, purtroppo, in quei due terribili attentati persero la vita e lo ha fatto con una marcia della legalità, l’incontro con Fiammetta Borsellino (figlia proprio di Paolo) e la piantumazione di un ulivo nel cortile della scuola. “Ci sono espressioni come educare alla legalità che dobbiamo avere il coraggio di ripensare. La legalità comincia, infatti, dalla corresponsabilità, da un educarci insieme nella coscienza dei nostri limiti - ha scritto l’Amministrazione comunale vanzaghellese - Bisogna mettere i nostri giovani in condizione di “vedere” e non solo di guardare, di “ascoltare” e non solo di sentire, di “capire” e non solo di sapere, affinché siano a pieno titolo persone e cittadini responsabili. Li avete uccisi, ma non vi siete accorti che nessuno muore finche’ resta nel cuore e nella mente di chi ne condivide ideali e principi”. Parole, alla fine, che partendo dal passato guardano con particolare attenzione al presente e al futuro. “Momenti come questi sono fondamentali, perché gli studenti sono i più predisposti a fare percorsi di cambiamento - ha detto la stessa Fiammetta Borsellino - Persone pure, incontaminate, quel terreno fertile, insomma, su cui davvero si può piantare un seme che, se curato e innaffiato, può portare a dei buoni frutti”. I giovani, appunto, che l’altro giorno hanno vissuto un mattinata di grande coinvolgimento, condivisione ed emozioni. ““Grazie di cuore ai nostri alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado, per l’entusiasmo e l’interesse mostrati - ha concluso il Comune - E grazie agli insegnanti e al dirigente. Senza dimenticare, ovviamente, il ringraziamento ‘speciale’ alle autorità presenti e a Fiammetta Borsellino per il suo intervento che continuerà a risuonare nelle coscienze di tutti noi”.
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