Blitz a Lonate Pozzolo, catturato spacciatore. Perquisizioni anche a Magnago, droga e contanti in casa. L'attività della Polizia locale di Castano.
Sulla base di articolate indagini della Polizia locale di Castano Primo, coordinate dalla locale Procura della Repubblica di Busto Arsizio, operatori della Polizia locale Castanese con il supporto di personale della Polizia di Stato del Commissariato Busto Arsizio hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Busto Arsizio, nei confronti di 2 soggetti gravemente indiziati a vario titolo dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti del Comando Intercomunale di Polizia locale di Castano Primo e Nosate diretti dal Comandante Massimo Masetti con l’ausilio di equipaggi del Commissariato di PS di via Ugo Foscolo diretti dal Primo Dirigente Dott. Franco Novati, alle prime ore di questa mattina hanno tratto in arresto un soggetto pluri pregiudicato in Lonate Pozzolo gravitante da anni nel mondo degli stupefacenti, simultaneamente venivano effettuate perquisizioni e controlli nei comuni di Magnago, ove nella frazione di Bienate, all’interno di uno stabile, venivano rinvenuti stupefacenti, denaro contante e bilancini di precisione atti presumibilmente allo stoccaggio delle dosi e per il quale veniva indagato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio un altro uomo ivi domiciliato.
Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria all’interno di un altro immobile veniva trovato in possesso di una modica quantità di hashish un altro soggetto al quale veniva contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 75 DPR 309/90 e contestuale sequestro.
I destinatari colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere - L’attività d’indagine trae origini dall’arresto nei mesi scorsi a Castano Primo di una complice del gruppo, la quale, intercettata da una pattuglia della Polizia locale veniva trovata in possesso di oltre sessanta dosi di stupefacenti del tipo prevalentemente cocaina ed hashish. Nell’azione uno degli odierni destinatari di misura cautelare ed attualmente irreperibile sul territorio nazionale era riuscito a guadagnare la fuga, ma le immediate indagini svolte, hanno portato ad identificare un sodalizio criminale dedito da molti anni allo spaccio delle sostanze stupefacenti nella zona dell’alto milanese ed in alcuni comuni della provincia di Varese. Le attività tecniche, oltre ai riscontri oggettivi hanno permesso così di individuare le zone ove avvenivano le cessioni, le modalità, le varie utenze mobili, i veicoli e gli immobili utilizzati dall’organizzazione per gestire i traffici illeciti. Gli stessi risultavano infatti adottare sempre protocolli ben collaudati ed oltretutto opponevano anche resistenza attiva quando venivano intercettati dalle forze di Polizia. Contando su una notevole mole di clienti assuntori di ogni età ed estrazione sociale si erano radicati in maniera massiva sul territorio effettuando vere e proprie consegne a domicilio. L’attività di pg espletata ha portato sia all'emissione della misura cautelare in carcere nei confronti dei due soggetti, sia di identificare una miriade di assuntori i quali sistematicamente si rivolgono ai vari pusher di zona per reperire stupefacenti e per i quali sono al vaglio le relative posizioni. L’arrestato E.M.R. classe 1983, al termine delle attività veniva associato presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio.