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Politica, Magenta

Minardi-Ballarini al voto insieme

Lo scossone alla campagna elettorale di Magenta è arrivato da Progetto Magenta (Silvia Minardi), che sarà appoggiata da Viviamo Magenta del sindaco di Corbetta, Ballarini.

Lo scossone alla campagna elettorale per le elezioni amministrative di Magenta è arrivato qualche giorno fa da Progetto Magenta, la lista civica che propone come candidato sindaco Silvia Minardi, che verrà appoggiata (questa è la vera notizia) anche da Viviamo Magenta, lista civica nata nella vicina Corbetta alla “corte” di Marco Ballarini, attuale primo cittadino. “Progetto Magenta è stata fondata dal 2014 e in consiglio comunale dal 2017. Next Magenta ha cominciato il proprio percorso circa due anni fa… È stata Viviamo Magenta a “cercare” Progetto Magenta, avvicinandosi a noi che avevamo un’esperienza civica già forte sul territorio. Abbiamo iniziato a confrontarci su alcuni punti fondamentali della nostra proposta amministrativa e, da una serie di incontri, è nata questa collaborazione” racconta Minardi. L’invidia, se così si può chiamare, dei magentini nei confronti di come viene amministrata la vicina Corbetta è risaputa: se ne possono leggere tracce evidenti nei commenti social ai post di Ballarini, molto diffusi soprattutto in tempo di pandemia e di lockdown. “Io credo che città vicine a noi, penso a Corbetta, ma anche ad Abbiategrasso o Legnano, Gallarate o Saronno, che tutte hanno attraversato gli anni terribili della pandemia, oggi abbiano una vivacità e un dinamismo che la nostra Magenta ha perso da tempo, mi spiace doverlo dire. L’Amministrazione Calati ha dato il colpo di grazia, ma anche i cinque anni precedenti con il PGT Invernizzi-Salvaggio hanno contribuito alla situazione attuale. Più che invidia dei magentini nei confronti di Corbetta, io credo si debba parlare di un senso quasi di impotenza che provano: i magentini hanno davanti agli occhi una città potenzialmente ricca (nessuna città vicina può vantare un ospedale, una ricca offerta di scuole superiori, la sede INPS, dell’Agenzia delle Entrate, del Parco del Ticino…) ma che versa in uno stato di immobilismo, incuria e degrado che è sotto gli occhi di tutti. Viviamo Magenta, rispetto a Progetto Magenta e Next Magenta, ha dalla sua un’esperienza amministrativa concreta che invece è quello che si rimprovera sempre a noi: non avere competenze dirette nell’amministrazione di una città. Ora la nostra coalizione può contare anche su questo” continua Minardi. Stupisce, però, l’avvicinamento di due personalità dal passato così diverso: Ballarini è un ex esponente del centrodestra, mentre Minardi sedeva in consiglio comunale nelle file del PD. Merito del civismo? “Il civismo non annulla la politica tradizionale: il civismo è politica! Quello che viene evidenziato dall’incontro di due storie politiche addirittura quasi agli antipodi è il superamente di questa logica che ha portato nel tempo alla distruzione dei partiti. Quello che oggi manca è un partito come luogo di formazione di idee. Io credo che Progetto Magenta in questi anni abbia dimostrato proprio questo, la capacità di elaborare una linea politico-amministrativa precisa. Si tratta di un intervento di supplenza rispetto al vuoto lasciato dai partiti tradizionali, divenuti ormai altro. Non è un caso che alle amministrative dell’autunno scorso il successo sia andato spesso alle liste civiche, anche nelle città più grandi”. Proprio come nella vicina Corbetta.

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