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Sociale, Inveruno

Una Via Crucis Vivente

La comunità inverunese vivrà questa sera un momento di fede molto intenso: una 'Via Crucis Vivente' per le vie del paese per iniziare la Settimana Santa.

La Via Crucis (dal latino, Via della Croce - anche detta Via Dolorosa) è un rito della Chiesa cattolica con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Alcuni fanno risalire la storia di questa devozione alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l'inizio della specifica devozione a Francesco d'Assisi o alla tradizione francescana.

Intorno al 1294, Rinaldo di Monte Crucis, frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro "per viam, per quam ascendit Christus, baiulans sibi crucem", per varie tappe, che chiama stationes: il luogo della condanna a morte di Gesù, l'incontro con le pie donne, la consegna della croce a Simone di Cirene, e gli altri episodi della Passione fino alla morte di Gesù sulla Croce.
Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente. Le rappresentazioni dei vari episodi dolorosi accaduti lungo il percorso contribuivano a coinvolgere gli spettatori con una forte carica emotiva. Sul finire del XIV secolo, si ha una delle prime attestazioni della Via Crucis fuori dalla Terra Santa: il frate domenicano Alvaro da Cordova introduce questa pia pratica nel suo convento.
Tale pratica popolare venne diffusa dai pellegrini di ritorno dalla Terrasanta e principalmente dai Minori Francescani che, dal 1342, avevano la custodia dei Luoghi Santi di Palestina. Inizialmente la Via Crucis come serie di quattordici "quadri" disposti nello stesso ordine (vedi il capitolo seguente) si diffonde in Spagna nella prima metà del XVII secolo e venne istituita esclusivamente nelle chiese dei Minori Osservanti e Riformati. Successivamente Clemente XII estese, nel 1731, la facoltà di istituire la Via Crucis anche nelle altre chiese mantenendo il privilegio della sua istituzione al solo ordine francescano.

Questa sera, lunedì 11 aprile, la comunità parrocchia di Inveruno vivrà questo momento di fede 'dal vero': "l'inizio della celebrazione avverà in chiesa alle ore 21 - ci spiega il parroco don Marco Zappa - Seguendo le indicazioni del servizio di accoglienza proseguiremo per le vie del paese, piazza S. Martino, via Grandi, via Brera, per concludere presso il cortile della scuola dell’infanzia".

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