Gianluca Marta è il candidato sindaco di 'Progetto: Cambiare', l'attuale squadra di governo uscente di Magnago e Bienate. L'intervista, tra presente e futuro.
Le prime parole sono di ringraziamento per averlo scelto in un ruolo così importante. "Una decisione di gruppo, arrivata dopo una serie di incontri e momenti di confronto, durante i quali si sono valutate anche altre possibilità - spiega il candidato sindaco di 'Progetto: Cambiare', Gianluca Marta". Già perché, ormai è ufficiale, sarà proprio lui a 'correre' alle prossime elezioni comunali con l'attuale squadra di governo uscente di Magnago e Bienate. "Certamente una grande responsabilità, ma allo stesso tempo un'opportunità che mi permetterà di crescere ulteriormente - continua". Un giovane, allora, per il presente e il futuro del capoluogo e della frazione. "Diciamo che angraficamente (ho 31 anni), posso rientrare, appunto, tra i cosiddetti ragazzi - afferma - Però alle spalle c'è un percorso di 5 anni da consigliere all'interno dell'Amministrazione comunale; un quinquennio davvero significativo, che mi ha permesso di maturare sia dal punto di vista umano sia amministrativo. Durante il mandato, infatti, mi sono impegnato nella tutela e valorizzazione del nostro patrimonio (attraverso l'organizzazione di eventi ed attività culturali) e assieme ho avuto l'occasione di partecipare a svariati corsi su scala regionale e nazionale ideati per i giovani amministratori". Senza dimenticare che a fianco ha avuto, ha e avrà un gruppo di esperienza. "Una squadra di ottime capacità e qualità, che mi ha dato e mi darà una fondamentale mano - commenta - Nello specifico, poi, posso anticipare che la lista che si sta creando sarà, da una parte di consolidamento rispetto alla scorsa Amministrazione, dall'altra, invece, vedrà l'ingresso di nuovi componenti. Avremo persone, ad esempio, che già lo fanno di professione, che si occuperanno del sociale, visto il difficile periodo (l'emergenza Covid) con il quale ci siamo dovuti confrontare, perché uno degli obiettivi principali sarà quello di stare accanto a chi, purtroppo, si trova in situazioni di disagio e criticità, facendo respirare loro aria di libertà, relazioni e normalità". Ma questo, alla fine, è solamente uno dei tasselli su cui si concentreranno le attenzioni. "La presenza sul territorio sarà un ulteriore punto cardine - conclude - Presente nel tessuto sociale e cittadino, per capire quali sono le richieste e le esigenze che arrivano dal paese, inserendole, quindi, nelle dinamiche che provengono anche dall'esterno e che ci stanno attorno".
"GRANDE RESPONSABILITA', MA ANCHE ULTERIORE CRESCITA"