Medici di base: manifestazione a Milano. Le 'Coccarde Gialle' davanti alla stazione centrale e al Pirellone... "Trattati come l'ultima ruota del carro".
Il ritrovo davanti alla stazione centrale di Milano. Gli uni affianco agli altri: camici bianchi, mascherine e coccarde gialle. Già, proprio queste ultime, alla fine, il loro segno distintivo, perché è così che hanno chiamato quel gruppo spontaneo e movimento sotto al quale si sono riuniti (appunto 'Coccarde Gialle') per ribadire come siano sempre più lasciati, purtroppo, soli e messi da parte e ricordare l'importanza di riportare la cura del paziente al centro dell'attività. Medici di base e di continuità assistenziale, insomma, tutti assieme, prima là in piazza Duca d'Aosta e, poi, anche di fronte al Pirellone. Le voci che si mischiavano, inevitabilmente, con i malumori, la delusione, l'amarezza, lo sconforto e la rabbia.
"Così non si può andare avanti - è stato il coro unanime - Non è più accettabile che non ci sia permesso di svolgere la professione con la tranquillità e l'impegno necessari a garantire un'appropriata assistenza. Diciamo no, allora, alla burocrazia che ci porta via moltissimo tempo per le visite e alla campagna denigratoria di parte della stampa e persino del vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia che dichiara il nostro impegno lavorativo di sole poche ore alla settimana".
Trattati, dunque, come ci tengono a sottolineare usando una famosa espressione, da ultima ruota del carro. "Regione Lombardia, ad esempio, ha approvato una riforma che si occuperà solo di edificare sul territorio strutture ambulatoriali, senza pensare a risolvere il vero problema della medicina
MEDICI DI BASE: MANIFESTAZIONE A MILANO