“In Italia, oggi, c'è un'emergenza di cui nessuno parla: è l'emergenza sicurezza. Nessuno ne parla perché la principale responsabile è il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, uno dei simboli del governo Draghi”, afferma Gianluigi Paragone, leader di Italexit.
“In Italia, oggi, c'è un'emergenza di cui nessuno parla: è l'emergenza sicurezza. Nessuno ne parla perché la principale responsabile è il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, uno dei simboli del governo Draghi”, afferma Gianluigi Paragone, leader di Italexit. “Anche Salvini tace, perché la Lamorgese è un suo ministro come lo è Speranza. Cronache di rapine, stupri, aggressioni si ripetono quotidianamente. Ma in questo anno la Lamorgese si è preoccupata di monitorare le marce no green pass, di schedare chi andava in manifestazione. Le forze dell'ordine sono state utilizzate per controllare i green pass nei ristoranti, mentre erano assenti nelle periferie ma anche nel centro delle nostre città, dove avvengono continui regolamenti di conti fra bande e i cittadini inermi sono aggrediti e rapinati ogni giorno. Solo a Milano nel weekend si sono registrati sette stupri e un omicidio in vie centrali della città. A Treviso un anziano è stato selvaggiamente picchiato e ucciso in casa propria. E questo tragico elenco potrebbe continuare per molto e coinvolge ogni parte d'Italia. Da tempo si dice che la Lamorgese è inadeguata ma intanto è sempre lì, a capo del Viminale, intoccabile perché utile a coprire informazioni ed errori commessi dal governo durante l'emergenza Covid”.