Dura presa di posizione di Enzo Salvaggio: "Nonostante la folta partecipazione alla Marcia della pace di qualche settimana fa, di fronte a questo le forze politiche che amministrano la città preferiscono restare a guardare".
"A quasi un mese dall'inizio dell'emergenza in Ucraina l'amministrazione di Magenta continua a mostrare disinteresse sull'argomento. Nessuna delle proposte che avevamo avanzato è stata infatti presa in considerazione, a ulteriore dimostrazione del senso di abbandono istituzionale a cui assistiamo ormai da anni.
Lo ripetiamo; tante cose si potrebbero fare per aiutare gli ucraini in fuga: verificare la disponibilità di appartamenti per i profughi, fare rete con le associazioni e i singoli cittadini che vogliono attivarsi, coordinarsi con i dirigenti scolastici per consentire ai minori rifugiati di riprendere gli studi in Italia.
Ad oggi nulla di questo è stato fatto e non è dato sapere se verrà fatto in futuro, dato che sul sito del Comune non è presente alcuna informazione, nemmeno su eventuali punti di raccolta beni per la popolazione ucraina.
Nonostante la folta partecipazione alla Marcia della pace di qualche settimana fa, di fronte a questo le forze politiche che amministrano la città preferiscono restare a guardare, scaricando ogni responsabilità e riducendo Magenta a semplice spettatore, proprio oggi che l'Ucraina ha chiesto aiuto all'Italia nell'Aula del nostro Parlamento".