Lo sguardo è puntato sul dramma della guerra, ma si proietta in una prospettiva di più lungo periodo. E' diretto, infatti, anche al periodo in cui si dovrà provvedere a ricostruire tutto. E'un approccio diacronico quello che la Contrada Baggina di Canegrate ha adottato nel mettere in moto la macchina della sua solidarietà per poter portare aiuto concreto alla popolazione dell'Ucraina.
Lo sguardo è puntato sul dramma della guerra, ma si proietta in una prospettiva di più lungo periodo. E' diretto, infatti, anche al periodo in cui si dovrà provvedere a ricostruire tutto. E'un approccio diacronico quello che la Contrada Baggina di Canegrate ha adottato nel mettere in moto la macchina della sua solidarietà per poter portare aiuto concreto alla popolazione dell'Ucraina.
E così, dal 28 marzo al 30 aprile, il sodalizio ha deciso di proporre una raccolta di generi di prima necessità denominando l'iniziativa 'Lontani, ma uniti per la solidarietà'. "Hai mai pensato - dicono rivolgendosi ai cittadini gli esponenti dell'associazione - cosa succederà dopo la guerra? Noi crediamo che avranno ancora bisogno e Canegrate sarà pronta".
E aggiunge: "La nostra comunità ha una tradizione di vicinanza ai popoli sofferenti , si pensi all'impegno per i profughi della ex Jugoslavia o, in un contesto ben diverso ma con lo stesso slancio, al contributo per la ricostruzione di Amandola dopo il terremoto, contrada Baggina lancia quest'iniziativa con il patrimonio del comune". E con la fiducia nel fatto che il gran cuore della popolazione canegratese non mancherà di farsi avanti, ancora una volta.