Il grande cuore del Parco del Ticino e dei suoi volontari. Circa 150 persone, infatti, impegnate per portare aiuto all'Ucraina ed alla sua popolazione.
Circa 150 volontari impiegati, di cui sei per due trasporti di 20 ambulanze consegnate sabato scorso al confine ucraino e altri otto per due consegne, effettuate in settimana a Palmanova (Udine), di medicinali e presidi sanitari, poi inviati in l'Ucraina con tir e Eurocargo. Ma non è finita qui, perché sedici persone si sono dedicate allo smistamento dei materiali che devono essere inviati e dal 10 marzo fino al 25, 90 volontari copriranno tre turni giornalieri, 24 ore su 24, e su richiesta della Sala operativa regionale saranno a disposzione per il tarsporto dei profughi Ucraini che arriveranno agli eroporti di Malpensa e di Bresso.
La Protezione Civile del Parco del Ticono è stata scelta dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale attraverso la Colonna Mobile di Regione Lombardia a compiere una missione di soccorso italiana per consegnare alcuni mezzi di soccorso donati dal nostro Paese, di medicinali e per il trasporto nei centri di accoglienza dei rifugiati che stanno arrivando, appunto, in Italia.
"I drammatici eventi attualmente in corso in Ucraina stanno creando una grande emergenza umanitari - spiega il consigliere delegato, Massimo Braghieri - Il Parco Lombardo della Valle del Ticino è onorato di essere stato indicato per dare il suo supporto e contributo. Da subito, quindi, ci siamo resi disponibili e la missione è partita la scorsa settimana: due viaggi andata e ritorno dall'Italia fino al confine ucraino per consegnare una ventina di ambulanze. Più di 6000 chilometri al di fuori del territorio nazionale, attraverso Slovenia, Ungheria e Romania, per il nostro funzionario Alessandro Todaro e i volontari impegnati, con tante emozioni nei loro pensieri".